Se paghi il bollo auto in tabaccheria controlla la ricevuta: cosa DEVE contenere

Se pagate il bollo auto in tabaccheria controllate bene la ricevuta. Ecco cosa deve contenere onde evitare spiacevoli sorprese.
1 anno fa
2 minuti di lettura
Rottamazione Quater Bollo Auto
Foto © Pixabay

“Forse sono solo un satellite. Fuori controllo. Una porta che sbatte. Fuori controllo. Una distrazione, un’aberrazione, un giubbotto di pelle nera fuori stagione. Vivo a rotta di collo. Fuori controllo. Dalla pelle al midollo. Fuori controllo. Ma ti senti affamato o vivo? Senza paura di niente adesso scrivo“, cantano i Negrita.

Tante, in effetti, sono le cose che possono sfuggire al nostro controllo. Spesso si tratta solamente di piccole incombenze, mentre altre volte di situazioni che possono comportare gravi conseguenze.

Ne è un chiaro esempio il pagamento del bollo auto. Un’operazione di per sé semplice che non bisogna tuttavia sottovalutare, onde evitare spiacevoli conseguenze. In particolare, se si effettua il pagamento in tabaccheria, si consiglia di controllare bene la ricevuta. Ma cosa deve contenere? Ecco gli elementi che non devono assolutamente mancare.

Data di scadenza e modalità di pagamento della tassa automobilistica

Al fine di evitare di incorrere in spiacevoli sorprese, come pesanti sanzioni, è importante sapere entro quando bisogna effettuare il pagamento della tassa automobilistica. Entrando nei dettagli si ricorda che se si tratta di prima immatricolazione, il pagamento deve essere effettuato entro lo stesso mese di immatricolazione. Ad esempio se l’immatricolazione avviene il 10 settembre, la scadenza è fissata entro il 30 settembre. Nel caso in cui l’immatricolazione abbia luogo negli ultimi dieci giorni del mese, invece, la scadenza coincide con l’ultimo giorno del mese successivo. Questo vuol dire che, ad esempio, se l’immatricolazione avviene il 26 settembre, la scadenza da rispettare per il pagamento è il 31 ottobre. Il mancato pagamento non mette al riparo da eventuali sanzioni anche se l’auto sta in garage e non è circolante.

In caso di dubbi in merito alla data di scadenza si consiglia di consultare il sito dell’Aci che permette di ottenere informazioni in merito. Ma non solo, sempre attraverso il sito dell’Aci è possibile pagare la tassa automobilistica.

Il tutto grazie al servizio Bollonet. In alternativa l’automobilista può effettuare il pagamento di persona. A tal fine può recarsi presso uno dei centri autorizzati, quali delegazioni ACI dislocati sul territorio, punti vendita Mooney, Poste Italiane o tabaccheria.

Se paghi il bollo auto in tabaccheria controlla la ricevuta: cosa DEVE contenere

Proprio nel caso in cui si decida di effettuare il pagamento in tabaccheria si consiglia di controllare attentamente la ricevuta. Questo perché, purtroppo, alcuni automobilisti hanno dovuto fare i conti con un’amara sorpresa. Ovvero hanno visto bussare alle loro porte il Fisco che ha richiesto il pagamento della tassa automobilistica con tanto di sanzioni. Il tutto nonostante loro avessero provveduto tempestivamente ad effettuare il pagamento. Questo è avvenuto perché la ricevuta consegnata dall’esercente è fasulla e per questo alle Regioni non risulta alcun pagamento.

Una situazione indubbiamente poco piacevole che è possibile cercare di evitare prestando attenzione ad alcuni accorgimenti. In particolare è importante verificare che la ricevuta presenti la scritta “pagamento eseguito correttamente”. Ma non solo, è bene pagare utilizzando solamente strumenti tracciabili come carte di credito o bancomat per avere sempre prova dell’avvenuto pagamento. Conservate scrupolosamente la ricevuta e soprattutto annotate nominativo e indirizzo della tabaccheria presso cui avete effettuato il pagamento, con tanto di data e orario in cui avete effettuato l’operazione. In questo modo, in caso di brutte sorprese, avrete sempre traccia di quanto effettivamente accaduto e sporgere eventualmente denuncia.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Conti deposito il trio di febbraio 2024
Articolo precedente

4 conti deposito dai tassi così interessanti da leccarsi i baffi

contratto di locazione
Articolo seguente

Contratto di locazione, quanti tipi esistono?