Un’operazione di swap di debito con patrimonio finalizzata a trasferire in mano ai detentori di Titoli di Stato una parte degli immobili della Pubblica Amministrazione che sarà poi gestita, valorizzata e dismessa dagli azionisti di una S.p.A nata sulle ceneri dell’Agenzia del Demanio. È la proposta avanzata da Rainer Masera, ex ministro del Bilancio e Programmazione Economica del Governo Dini, e Giuseppe Bivona, ex dirigente di Goldman Sachs e Morgan Stanley, per ridurre di 100-200 miliardi di euro il debito pubblico senza, tuttavia, ricorrere né a nuove manovre d’austerità né alla dismissione delle partecipazioni statali nei gioielli di famiglia quali Enel, Eni e Finmeccanica.
L’OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO (OPS): IL TRASFERIMENTO DIRETTO DEL PATRIMONIO AI DETENTORI DEL DEBITO PUBBLICO
La proposta Masera-Bivona prevede la cessione di una parte degli immobili demaniali attraverso un’Offerta Pubblica di Scambio (“OPS”) destinata ai soli detentori di BOT, CCT e BTP scambiando, a titolo volontario, i Titoli di Stato con le azioni di una società appositamente costituita alla quale conferire il patrimonio oggetto di dismissione. L’operazione potrebbe essere allestita privatizzando l’Agenzia del Demanio trasformandola in una società di investimento immobiliare quotata, le cui azioni sarebbero successivamente offerte al mercato tramite un’OPS diretta ai detentori di Titoli di Stato. Nel momento in cui gli attuali detentori del debito pubblico accettassero di acquisire asset in cambio del debito, sarebbero i nuovi azionisti, ovvero gli ex obbligazionisti, a definire tempi, modalità e logiche per la valorizzazione e la dismissione del patrimonio immobiliare demaniale.
UNO SWAP “CASH NEUTRAL” A TUTELA DEGLI INVESTITORI ITALIANI
Secondo Rainer Masera e Giuseppe Bivona i mercati vedrebbero di buon occhio lo swap debito-patrimonio.
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