Secondo acconto 2024: cosa fare entro il 16 gennaio 2025

La scadenza del 16 gennaio 2025 si avvicina segnando un momento cruciale per alcune partita IVA in merito al secondo acconto 2024
13 ore fa
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La recente normativa fiscale offre un’importante opportunità per i titolari di partita IVA che rispettano specifici requisiti di reddito. Si tratta della possibilità di differire e suddividere il pagamento del secondo o unico acconto delle imposte 2024, inizialmente previsto entro il 30 novembre 2024. Questa misura è stata introdotta dal legislatore per consentire una gestione più flessibile degli obblighi tributari senza incorrere in sanzioni.

E il 16 gennaio 2025 è la prima scadenza da rispettare per chi ha deciso di sfruttare questa chance di rinvio e rateizzo.

Chi può beneficiare della proroga secondo acconto imposte

La misura è riservata esclusivamente alle persone fisiche titolari di partita IVA che hanno conseguito, nel corso dell’anno d’imposta 2023, ricavi o compensi non superiori a 170.000 euro.

Questo limite è stato stabilito per garantire un sostegno mirato alle categorie di contribuenti che potrebbero trovarsi in difficoltà nel rispettare la scadenza originaria. Si tratta di una misura che replica il rinvio e rateizzo del secondo acconto imposte 2023.

Le modalità di pagamento posticipato

Per coloro che soddisfano i requisiti previsti, il pagamento del secondo o unico acconto delle imposte può essere effettuato in modalità differita, scegliendo tra due opzioni:

  • pagamento in unica soluzione senza interessi: il termine ultimo è fissato al 16 gennaio 2025;
  • rateizzazione del debito tributario: è possibile suddividere l’importo dovuto in un massimo di cinque rate mensili, con scadenze comprese tra il 16 gennaio 2025 e il 16 maggio 2025.

Questa flessibilità consente ai contribuenti di pianificare meglio i propri impegni economici, riducendo il peso del pagamento in un’unica tranche.

Secondo acconto imposte 2024: sulle rate ci vanno interessi

Nel caso in cui si opti per il pagamento rateale, è importante considerare che le rate successive alla prima saranno soggette all’applicazione di interessi mensili. Questi saranno calcolati al tasso dello 0,33% e decorreranno a partire dal 17 gennaio 2025.

Nonostante l’aggiunta di tali interessi, questa opzione può rappresentare un vantaggio significativo per chi necessita di una maggiore dilazione temporale nel saldo degli importi dovuti.

Il 16 gennaio 2025, dunque, rappresenta l’appuntamento con la prima o unica rata per chi ha deciso di sfruttare questa strada. A tal fine non è necessario esercitare alcuna opzione espressa essendo sufficiente il comportamento concludente. Trovi qui come compilare il Modello F24 in caso di rinvio e rateizzo del secondo o unico acconto imposte 2024.

Riassumendo…

  • Beneficiari della proroga: riservata a titolari di partita IVA con ricavi 2023 entro 170.000 euro.
  • Scadenze modificate: pagamento unico entro 16 gennaio 2025 o rateizzazione fino a maggio 2025.
  • Opzione rateale: massimo cinque rate mensili, con interessi dello 0,33% dal 17 gennaio 2025.
  • Modalità di pagamento: modello F24, con possibilità di compensazione.
  • Obiettivo della misura: offrire flessibilità e sostegno economico per il secondo acconto 2024.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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