Forse sembra strano ma rinunciare al reddito di cittadinanza in certi casi può convenire. Ecco allora quando e come fare, quindi, per rinunciare al sussidio. Al riguardo c’è da dire, tra l’altro, che quando il reddito di cittadinanza nel 2019 è stato lanciato non era stata ancora messa a punto la procedura di disdetta.
Ed anche se sembra strano rinunciare al reddito di cittadinanza, al giorno d’oggi invece la procedura per recedere dall’erogazione del sussidio è attiva. Con l’istanza di recesso che, al pari di quando si presenta la domanda, deve essere sempre inoltrata all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.
Sembra strano ma rinunciare al reddito di cittadinanza può convenire: ecco allora quando e come fare
In particolare, sembra strano ma rinunciare al reddito di cittadinanza può convenire quando la somma riconosciuta, come integrazione al reddito familiare, è molto bassa. In tal caso la convenienza economica, rispetto a tutti gli obblighi da rispettare per mantenere il sussidio, può infatti passare in secondo piano.
Sembra strano ma rinunciare al reddito di cittadinanza può convenire. Se per esempio l’importo mensile riconosciuto per il sussidio è inferiore ai 100 euro. Mentre restano tutti gli obblighi previsti. A partire dal colloquio mensile in presenza presso i centri per l’impiego. E passando per il dare la piena disponibilità a trovare un’occupazione.
Come si fa a dare la disdetta per il reddito ed anche per la pensione di cittadinanza
Sembra strano ma rinunciare al reddito di cittadinanza quando può convenire avviene compilando un apposito modulo. Precisamente, il modulo SR183 che si può utilizzare pure per chiedere all’INPS la decadenza della pensione di cittadinanza. Ed il sussidio sarà interamente tolto, al netto di quanto già percepito, a tutti i componenti del nucleo familiare. Infine, ricordiamo che se tuo nipote prende il reddito di cittadinanza hai un obbligo in meno.