Sempre più pensioni pagate all’estero e non solo per motivi fiscali

Sempre più pensioni pagate all’estero e non è per solo per motivi fiscali
1 anno fa
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pensioni estero

Sono in tendenziale aumento gli italiani che si trasferiscono a vivere all’estero. In fenomeno non riguarda solo gli anziani, a volte attratti da vantaggi fiscali per la pensione, ma anche da tanti giovani di ogni sesso ed età. Lo rilevala il Rapporto Italiani nel Mondo 2023 della Fondazione Migrantes che traccia un quadro inquietante sulla crisi demografica del nostro Paese.

Secondo il rapporto, negli ultimi 18 anni la comunità degli italiani residenti all’estero è aumentata del 91%, sfiorando i 6 milioni. Le donne sono aumentate del 99,3%, i minori del 78,3% e gli over 65 del 109,8%.

La partenze per espatrio sono aumentate del 44,9% con maggiore intensità per i giovani fra i 18 e 34 anni che scelgono l’Europa come meta preferita.

Aumentano i pensionati residenti all’estero

A incidere in particolar modo sulla decisione di lasciare l’Italia per mete diverse è la crescita di sfiducia nei confronti del sistema Paese. I giovani sono quelli più attivi, alla ricerca di opportunità di lavoro e carriera che nel nostro Paese sembrano svanite. E così a seguirli sono spesso i genitori con la loro pensione.

Secondo i dati estrapolati dall’AIRE, al 1° gennaio 2023 i connazionali iscritti al registro dei residenti all’estero erano 5,93 milioni, il 10,1% della popolazione residente sul entro i confini nazionali. Di questi, il 23,2% (oltre 1,3 milioni) ha tra i 35 e i 49 anni; il 21,7% (più di 1,2 milioni) ha tra i 18 e i 34 anni, i minori sono più di 855mila (14,4%). Il 19,5% (oltre 1,1 milioni) ha tra i 50 e i 64 anni, mentre gli over 65 anni sono il 21,1%.

I pensionati sono cresciuti molto negli ultimi anni, soprattutto le donne che battono numericamente gli uomini. Le loro pensioni rappresentano, tuttavia, meno della metà dell’importo aggregato pagato all’estero (41,5%). Questo per via del fatto che le donne percepiscono trattamenti più bassi degli uomini anche perché sono spesso destinatarie di pensioni ai superstiti. Ma anche perché molte pensioni di vecchiaia sono destinate a straniere, spesso conseguite con il minimo contributivo e derivanti da lavori poco retribuiti.

Importo medio delle pensioni pagate all’estero

Ma quanto paga l’Inps di pensioni all’estero? Ammonta a più 1,45 milioni di euro all’anno la cifra che l’Inps corrisponde ai connazionali residenti all’estero. La fetta più grossa finisce in Germania dove ci sono più di 50 mila italiani in pensione, seguita dalla Francia (31 mila) e dalla Svizzera (21 mila). Un decimo della spesa finisce però in Portogallo per questioni fiscali con un esborso di oltre 153 milioni all’anno per circa 3.500 pensionati.

Gli importi sono tuttavia bassi. Per le sole pensioni di vecchiaia pagate all’estero – secondo il Rapporto Italiani nel Mondo 2023 – l’importo medio degli uomini è pari a 574,64 euro, mentre quello delle donne è di 387,46 euro. Nella media generale, l’importo delle pensioni delle donne residenti all’estero risulta essere di 354,05 euro, a fronte di quello maschile che risulta di 563,4 euro.

Il fenomeno migratorio dei pensionati

Da rilevare che se fino a un paio di decenni fa a emigrare erano soprattutto gli anziani in cerca di clima migliore e costi della vita vantaggiosi, oggi sono soprattutto i giovani. Così gli anziani si spostano verso figli e nipoti, come rilevato dall’AIRE che evidenzia dall’incrocio dei dati anagrafici come la destinazione degli anziani sia tendenzialmente la stessa di figli e nipoti.

Quindi è il ricongiungimento familiare che traina l’esodo verso Paesi stranieri e non tanto il desiderio di risparmiare sulle tasse che gravano sulle pensioni. Tant’è che verso il Portogallo, la Tunisia o l’Albania, mete più ambite dai pensionati in cerca di esenzioni fiscali sulla rendita, non registrano fenomeni migratori fra i giovani.

Riassumendo…

  • Aumentano i pensionati che si trasferiscono all’estero.
  • Gli italiani residenti oltre confine sono 5,93 milioni, il 10,1% della popolazione.
  • La ragione principale è il ricongiungimento familiare con figli e nipoti.
  • L’Italia paga ai connazionali all’estero circa 1,45 miliardi di euro all’anno in pensioni.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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