A partire dal 1° ottobre 2024, come noto, è entrato in vigore una nuova regolamentazione per le imprese e i lavoratori autonomi che lavorano nei cantieri temporanei o mobili. Tale normativa, prevista dall’articolo 27 del D.Lgs. N. 81/2008, introduce l’obbligo di possedere la cosiddetta “patente a crediti”.
Questo strumento rappresenta una novità rilevante nel panorama della sicurezza sul lavoro e mira a garantire un maggiore controllo e responsabilità da parte degli operatori del settore edile e affine. È importante precisare che la normativa non si applica a chi effettua esclusivamente la fornitura di materiale sul cantiere e a chi esegue solo prestazioni di natura intellettuale, escludendo quindi alcune categorie professionali.
Caratteristiche della patente di crediti
La patente a crediti attribuisce un punteggio iniziale di 30 crediti, che può essere aumentato fino a un massimo di 100, come stabilito dall’articolo 4 del DM n. 132/2024. Tale sistema di punteggio permette di valutare il rispetto delle normative di sicurezza da parte delle imprese e dei lavoratori autonomi, incentivandoli ad adottare pratiche virtuose.
Lo strumento si configura non solo come un mezzo di monitoraggio ma anche come un sistema premiale: i soggetti che rispettano le disposizioni di sicurezza e implementano misure preventive adeguate possono ottenere un incremento del proprio punteggio, rafforzando così la loro affidabilità nel mercato del lavoro.
Patente con punteggio insufficiente
La normativa prevede restrizioni significative per chi non raggiunge una soglia minima di 15 crediti. Secondo il comma 10 dell’articolo 27, i titolari di una patente con un punteggio inferiore a tale limite non sono autorizzati a operare nei cantieri temporanei o mobili. Questo divieto rappresenta un elemento centrale della nuova disciplina, poiché garantisce che solo i soggetti in grado di rispettare gli standard adeguati possano essere coinvolti in attività potenzialmente rischiose.
Oltre a questo, la normativa introduce un regime sanzionatorio specifico per chi opera senza una patente valida o con un punteggio insufficiente. In questi casi, le sanzioni amministrative previste sono particolarmente severe, al fine di scoraggiare comportamenti non conformi.
Regime sanzionatorio: importi e calcolo delle multe
Il comma 11 dell’articolo 27 ritiene che coloro che combattono nei cantieri senza brevetto o con un punteggio inferiore a 15 crediti sono soggetti a una sanzione amministrativa. Tale multa per la patente a crediti equivale al 10% del valore dei lavori, con un importo minimo di 6.000 euro. Questo valore non è soggetto alla procedura di diffida prevista dall’articolo 301-bis del D. Lgs. N. 81/2008 (diffida), rendendo immediata l’applicazione della sanzione.
Un aspetto cruciale riguarda il calcolo della multa, che deve essere effettuato considerando il valore economico dei lavori al netto dell’IVA. Il riferimento è generalmente il contratto sottoscritto tra il trasgressore e il committente, contenente il capitolato ei relativi costi. La sanzione è per ciascun contratto. Qualora non vi siano contratti specifici, è possibile fare riferimento ad eventuali preventivi accettati dal committente (Circolare INL sulle sanzioni patente a crediti).
Questa metodologia assicura che l’importo della sanzione sia proporzionato al valore dei lavori svolti, evitando discrepanze o iniquità nel calcolo delle molteplici.
Obiettivi della patente a crediti
L’introduzione della patente a crediti si inserisce in un quadro normativo volto a migliorare la sicurezza nei cantieri temporanei e mobili.
I cantieri particolarmente rappresentano, infatti, ambienti di lavoro complessi, dove il rischio di incidenti è elevato. La patente mira a incentivare il rispetto delle normative, promuovendo una maggiore consapevolezza e responsabilità tra gli operatori.
Inoltre, il sistema dei crediti rappresenta uno strumento dinamico che premia i comportamenti virtuosi e sanziona quelli scorretti, creando un meccanismo di controllo più efficace rispetto alle tradizionali verifiche ispettive.
Riassumendo.
- Patente a crediti: obbligatoria dal 1° ottobre 2024 per cantieri temporanei e mobili.
- Sistema di punteggio: partenza da 30 crediti, massimo raggiungibile 100 per operatori virtuosi.
- Soglia minima operatività: con meno di 15 crediti non è consentito operare nei cantieri.
- Regime sanzionatorio: multa pari al 10% del valore lavori, minimo 6.000 euro.
- La sanzione è per ciascun contratto
- Qualora non vi siano contratti specifici, è possibile fare riferimento ad eventuali preventivi accettati dal committente.
- Obiettivi: migliorare la sicurezza nei cantieri e incentivare comportamenti virtuosi e responsabilità.