Affrontando molto spesso nei nostri articoli temi che riguardano la separazione e il divorzio, sono molti i nostri lettori che ci contattano per raccontarci la loro storia al riguardo. E proprio oggi vorremmo proporvi l’intervista che abbiamo fatto a Maria Chiara, una nostra lettrice di Modena che ha voluto raccontarci la sua esperienza che, seppur brutta, ha migliorato la sua vita e quella dei suoi figli. Non sempre la separazione e il divorzio, infatti, vanno vissuti come un’esperienza negativa, anche se la rottura in se non è sempre bella può riservare delle sorprese tutt’altro che spiacevoli.
Sei separata o divorziata e da quanto tempo?
Sono separata dal 2009 e divorziata da novembre 2016.
Vuoi raccontarci i motivi che hanno portato alla fine della tua unione matrimoniale?
Non sempre le scelte che si fanno da ragazzi sono quelle giuste e molte volte l’amore può essere un abbaglio. Ero relativamente giovane quando mi sono sposata, avevo 25 anni, e credevo che quello che provavo per l’uomo che ho sposato fosse l’amore, quello con la A maiuscola. Andando avanti nella vita matrimoniale mi sono resa, poi, conto che tutto mi andava molto stretto anche in virtù del fatto che mio marito, molto geloso, mi limitava nella carriera, nel rapporto con gli amici, nella mia vita sociale e soprattutto continuava a buttare giù la mia autostima. Qualsiasi cosa facevo non era fatta bene: non cucinavo bene, non accudivo bene i figli, non pulivo bene la casa. Qualsiasi cosa volessi fare per migliorare la nostra situazione economica era un’idea balzana perchè secondo lui non ero in grado di fare nulla. Ed ho cominciato a sentirmi sola. Nell’affrontare la vita quotidiana, nei piccoli e nei grandi problemi, nei miei stati d’animo sempre più neri. E per dire “Ci sono anche io” ho iniziato ad aumentare di volume….
So che hai due figli, in che rapporti sono con il padre?
Quando mi sono separata i miei figli erano piccoli, il maggiore aveva 7 anni e il minore 2. Il piccolo è in buoni rapporti con il padre, lo vede e lo frequenta volentieri, il maggiore, invece, ha risentito maggiormente della situazione familiare che ha vissuto e riesce a fare confronti tra il prima e il dopo e la cosa gli suscita rabbia nei confronti della figura paterna.
L’intervista a MariaChiara prosegue nella prossima pagina in cui scopriremo come la sua vita è riuscita a incanalarsi in un percorso dai rosei orizzonti.