In Redazione di Investire Oggi è arrivato un interessante quesito sul bonus bollette che come sappiamo dipende dal possesso di un ISEE entro una certa soglia.
“Buongiorno, io e mia moglie viviamo in due case separate ognuna delle quali rappresenta per noi la nostra abitazione principale. Detto ciò, mi chiedo se ai fini della spettanza del bonus bollette sia possibile avere due ISEE separati. Dunque io avrei il mio ISEE separato da quello di mia moglie. In tal modo entrambi potremmo avere diritto al bonus bollette considerato i limiti ISEE attualmente in vigore. In sintesi, è possibile suddividere l’ISEE visto che non conviviamo?”
Il bonus bollette e i requisiti ISEE
Prima di rispondere al nostro lettore è necessario riprendere i requisiti da rispettare ai fini del bonus bollette.
Il Bonus Bollette si suddivide in:
- Bonus Elettrico per Disagio Economico: sconto sulla bolletta dell’energia elettrica per le famiglie con ISEE entro le soglie indicate.
- Bonus Gas: riduzione sulla bolletta del gas naturale, con importi variabili in base al numero di componenti del nucleo familiare e alla zona climatica di residenza.
- Bonus Idrico: sconto sulla bolletta dell’acqua, che garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua all’anno per ogni componente del nucleo familiare.
- Bonus Elettrico per Disagio Fisico: destinato a chi utilizza apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita, indipendentemente dall’ISEE.
Per avere il bonus bollette è necessario aver un ISEE entro una certa soglia.
In particolare, l’ISEE non deve essere superiore a:
- 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico;
- 20.000 euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico.
Attenzione, la bolletta oggetto di bonus deve essere intestata a uno dei componenti del nucleo familiare ISEE.
Sugli importi del bonus bollette 2025: nel caso di 1-2 componenti, il bonus annuo è pari a 167,90 euro, che corrisponde a circa 0,46 euro al giorno e 13,80 euro al mese. Per le famiglie con 3-4 componenti, si sale a 219,00 euro annui, vale a dire 0,60 euro al giorno e 18,00 euro mensili. Infine, per i nuclei con oltre 4 componenti, l’importo annuo arriva a 240,90 euro, con un corrispettivo giornaliero di 0,66 euro e mensile di 19,80 euro.
Convivenza e ISEE separati per avere il bonus bollette. E’ possibile (quesito)?
In merito al quesito su esposto entra in gioco il concetto di famiglia anagrafica ai fini ISEE.
I riferimenti normativi sono:
- l’Articolo 3 del D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 159 «Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della Situazione Economica equivalente (ISEE)»;
- l’Articolo 4 del D.P.R. 30 maggio 1989 n. 223 «Approvazione del nuovo regolamento anagrafico della popolazione residente».
Come da documento ufficiale del Ministero del Lavoro “il nucleo familiare ai fini ISEE“:
- coniugi con la stessa residenza: i coniugi che risultano nello stesso stato di famiglia fanno sempre parte dello stesso nucleo familiare senza alcuna eccezione;
- coniugi con diversa residenza: vanno sempre indicati nella medesima DSU ad eccezione dei casi di separazione, cessazione degli effetti civili del matrimonio, decadenza dalla potestà genitoriale, provvedimento di allontanamento dalla residenza familiare, abbandono del coniuge accertato giudizialmente;
- i coniugi permangono nel medesimo nucleo anche a seguito di separazione o divorzio, qualora continuino a risiedere nella stessa abitazione;
- continuano a far parte dello stesso nucleo anche nell’ipotesi in cui risiedano nello stesso immobile, ma risultino in due stati di famiglia distinti.
Pertanto, affinché i coniugi separati o divorziati costituiscano due nuclei diversi, è necessario che abbiano due diverse residenze. Se la separazione o il divorzio sono avvenuti successivamente alla data del 1° settembre 2018, il cambio di residenza deve essere certificato da apposito verbale della polizia locale.
In caso di residenza diversa, i coniugi devono trovare un accordo circa l’identificazione della residenza familiare. In caso di mancato accordo, la residenza è individuata nell’ultima residenza comune oppure, in assenza di questa situazione, la residenza del coniuge di maggiore durata.
Per farla breve non sarà possibile separare l’ISEE dei coniugi per avere il bonus bollette, entrambi i coniugi sono riconducibili allo stessa famiglia anagrafica ai fini ISEE.
Riassumendo
- Requisiti del Bonus Bollette: per ottenere il bonus bollette, è necessario avere un ISEE sotto le soglie stabilite (9.530€ per famiglie con massimo 3 figli, 20.000€ per famiglie numerose).
- Bonus Elettrico, Gas e Idrico: i bonus coprono diverse bollette, come quelle di energia elettrica, gas e acqua, con importi variabili in base al numero di componenti del nucleo familiare.
- Soglie di ISEE per il Bonus: l’importo annuo del bonus varia a seconda dei componenti della famiglia, con un massimo di 240,90€ annui per famiglie numerose.
- Coniugi con residenza separata: nonostante risiedano in case separate, i coniugi non possono avere due ISEE separati se non sono separati legalmente. Entrambi faranno parte dello stesso nucleo familiare ai fini ISEE.
- Normative relative all’ISEE: la normativa stabilisce che i coniugi che vivono in case separate ma nello stesso stato di famiglia fanno parte dello stesso nucleo familiare ISEE, salvo separazioni legali o casi particolari.
Vorrei porre un quesito simile …due coniugi con residenze diverse, in quanto uno dei due è in rsa con permanenza permanente x problemi di salute, in due comuni diversi, possono fare idee separati? ?? Grazie x risposta.