Al fine di contrastare il rischio di furto di identità digitale, arriva la verifica delle credenziali di accesso ai servizi INPS online. L’istituto potrebbe chiedere un controllo aggiuntivo denominato “verifica dell’identità digitale”.
Ricordiamo che oggi, per accedere ai servizi online dell’INPS, il cittadino deve autenticarsi con credenziali:
- SPID (identità digitale)
- CIE (Carta identità elettronica)
- CNS (Carta nazionale servizi).
Ci riferiamo, quindi, a servizi come ad esempio controllo del cedolino pensione, DSU precompilata, domanda bonus 150 euro, assegno unico figli a carico, ecc.
Servizi INPS online, la nuova funzione di controllo
Come dice l’INPS stesso, il fatto che oggi, per la quasi totalità dei servizi online della Pubblica Amministrazione, occorre autenticarsi con le citate credenziali, richiede particolare attenzione alla tutela dell’identità digitale dei cittadini. Ciò al fine di assicurare un’adeguata protezione dei dati personali dal verificarsi di fenomeni fraudolenti.
Ad ogni modo proprio l’adozione di credenziali SPID, CIE e CNS ha, comunque, generato un notevole innalzamento dei livelli tecnici di sicurezza.
Tuttavia, nonostante ciò, l’INPS nel Messaggio n. 535 del 3 febbraio 2023, ha fatto sapere che sarà di prossima attivazione, nella fase di accesso ai servizi on line, di un controllo aggiuntivo denominato “verifica dell’identità digitale”.
Come funziona il controllo INPS
Il controllo aggiuntivo in questione non ci sarà sempre. Sarà chiesto quando si procederà ad accedere ai servizi INPS online con identità digitali diverse da quelle utilizzate precedentemente dallo stesso utente.
In dettaglio, il controllo, in questi casi prevede che:
- il sistema invia sui recapiti telematici e -mail e cellulare già registrati dall’utente, un codice di conferma, c.d. “usa e getta”
- l’utente dovrà inserire tale codice per ottenere l’accesso
- il sistema invierà una nuova notifica via e-mail o, in assenza, sul cellulare o via PEC, per informare l’utente dell’avvenuto accesso con nuove credenziali SPID, CNS o CIE a lui intestate.
In questo modo, laddove non sia stato lui a fare l’accesso potrà adottare le azioni del caso.
Attenzione però che questa nuova funzionalità di controllo per l’accesso ai servizi INPS sarà attiva solo per coloro abbiano validato i propri recapiti telematici.