Il regime dell'ayatollah aveva sostenuto la "criptovaluta" per sfuggire alle sanzioni internazionali, ma ha appena fatto un passo indietro sulla crisi in corso.
E' entrato in vigore l'accordo di libero scambio, che vale 2.500 miliardi di PIL e riguarda 1,2 miliardi di persone. Una svolta per il continente più povero del mondo.