L'Arabia Saudita fa cassa arrestando i ricchi e offrendo loro un accordo: la libertà in cambio di gran parte delle loro ricchezze. E così il Principe Mohammed bin Salman prenderebbe due piccioni
L'annuncio della Norvegia sul petrolio non avrà certamente fatto piacere all'Arabia Saudita, che proprio l'anno prossimo quota in borsa la sua compagnia da 2.000 miliardi di dollari.
Quotazioni doppie per i Bitcoin in Zimbabwe, dov'è in corso un golpe che ha deposto la dittatura di Robert Mugabe. Ma le ragioni del boom sono economiche.
Il Vietnam non è più il nemico di un tempo per gli americani e viceversa. Ottime le relazioni commerciali tra le due economie e Hanoi è in boom anche grazie agli USA.
Il debito pubblico del Venezuela e della compagnia petrolifera PDVSA verrà ristrutturato. Caracas è al collasso finanziario, ma l'ultima mossa del presidente Maduro non attutisce affatto la crisi.
Disparità di genere elevatissime in Asia tra le economie che non ti aspetti, mentre sono ridotte in altre impensabili. L'Europa esce bene dalla classifica annuale del WEF.
Lo smantellamento del sistema basato sui petrodollari in Asia si starebbe avviando e non sarebbe affatto un male per l'economia mondiale. Vediamo quali implicazioni avrebbe.
Il futuro è adesso in Arabia Saudita. Il Principe Mohammed bin Salman svela il progetto di costruzione di una mega-città nel deserto, che sarebbe una City finanziaria di livello mondiale.
Numero delle auto a Singapore bloccato dalle nuove misure del governo. Il possesso nello stato asiatico è scoraggiato anche da costi spaventosamente alti.