La corsa al debito con l'emergenza Covid accentua le difficoltà fiscali degli stati dell'Eurozona. Italia, Francia e Spagna registrano le situazioni più a rischio.
Prezzi al consumo in calo nell'unione monetaria anche a settembre, la prima volta dal 2016. L'emergenza Covid non passa e i suoi effetti stanno avendo effetti più duraturi del previsto sull'economia.
L'eccesso di liquidità delle banche nell'Eurozona è esploso con l'emergenza Covid, trainato dalle stesse misure della BCE. Si va verso un'ulteriore riduzione dei tassi.
Christine Lagarde ha aperto alla revisione dell'unico target ufficiale dell'istituto, sostenendo che adesso bisogna compensare i periodi di bassa crescita dei prezzi. Vediamo cosa succede.
I Certificati di credito fiscali proposti dal Movimento 5 Stelle ricalcano i "mini-bot" di Claudio Borghi e segnalano la volontà di parte della maggioranza di continuare a puntare sull'uscita dall'euro.
Rallentare gli acquisti con il PEPP o potenziarli in vista di una seconda ondata dei contagi? A Francoforte torna il consueto scontro tra "falchi" e "colombe".
La moneta unica si è allontanata parecchio dalla soglia di 1,20 contro il biglietto verde, toccata a inizio settembre. E ci spiega l'andamento anche il greggio e il metallo.