La crisi dell'euro sta diventando sempre più drammatica, perché la sua esistenza viene minata alle fondamenta. Senza risposte veloci e concrete, l'unione monetaria rischia di saltare ancor prima che finisca l'emergenza Coronavirus.
L'accordo in UE sulle misure anti-crisi si allontana. Le posizioni del Nord Europa diventano più rigide e ieri dalla Germania è arrivata una sentenza negativa per il debito pubblico italiano.
La BCE sta monetizzazione i debiti sovrani nell'Eurozona, pur senza ammetterlo. E quello italiano continua così a rimanere sostenibile, malgrado l'esplosione nell'ultimo decennio.
Crisi dell'Eurozona sul tavolo dei capi di stato e di governo domani, mentre oggi arriva l'attesa sentenza della Corte di Karlsruhe in Germania. Intanto, la BCE svolge il lavoro della politica per
Germania e Olanda guidano il gruppo di paesi contrari a prestare denaro all'Italia senza condizioni e ostili agli Eurobond. Non solo pregiudizi anti-italiani dietro questa linea. C'è un patto non rispettato da
Gli aiuti del Fondo salva-stati non sarebbero pasti gratis, nemmeno nel caso fossero richiesti per lottare contro il Coronavirus. La "sorveglianza rafforzata" sui conti pubblici smentisce il governo Conte.
Le partite della Serie A rischiano di finire per questa stagione. La ripresa del campionato di calcio è molto dubbia e ormai anche tra i club avanza la rassegnazione per la decisione
Il rating dell'Italia sembra avviato ad essere declassato all'area "spazzatura", eppure sotto la lira, quando il debito pubblico risultava già esplosivo, fu ai massimi. Ecco cos'è accaduto da allora.
Niente Eurobond, più morbida la posizione del Nord Europa sui cosiddetti "Recovery Bond". L'Italia resta a caccia di una soluzione per allontanare da sé la stigmatizzazione sui mercati, eppure è già una