Il bond sovranazionale risente dell'andamento della valuta emergente e per i prossimi mesi non ci sono ragionevoli certezze sulla direzione. Ecco perché.
Le due tranche emesse dalla banca piemontese hanno riscosso successo tra gli investitori. Vediamo quali sono le caratteristiche e i rischi connessi a questi titoli.
Ieri, la capitale degli Emirati Arabi Uniti ha collocato sul mercato nuove obbligazioni in dollari, tornando a rivolgersi ai mercati internazionali dopo quattro mesi. In aprile, aveva raccolto capitali per 7 miliardi,
Nuova emissione in dollari e in tre tranche per Abu Dhabi, che corre così ai ripari contro le basse quotazioni del greggio. E il collocamento di aprile ha fruttato fino al 25%.
Inserire qualche ETF nel proprio portafoglio di bond sarebbe una buona cosa. Vediamo perché e a cosa dobbiamo stare attenti per evitare errori in fase di investimento.
C'è un titolo di stato con maxi-cedola del 6% e che sul mercato secondario rende meno del BTp a 10 anni. E negli ultimi mesi segnala una performance migliore.
Obbligazioni petrolifere brasiliane in dollari con scadenza 2115 e cedola 6,85% (ISIN: US71647NAN93). Al momento, garantiscono un rendimento del 6%. Esistono diversi rischi correlati all'investimento, così come opportunità.
Il bond trentennale del Tesoro ha toccato questa settimana nuovi massimi storici, scendendo a un rendimento sotto l'1,80%. Vediamo se esistono margini di ulteriore miglioramento.