Rendimenti sovrani in picchiata sulle scadenze ultra-lunghe e quest'anno riducono anche notevolmente le distanze rispetto alle scadenze medio-brevi per la fame di "yield" sul mercato obbligazionario.
I rendimenti a picco dei bond in euro costringono il mercato a guardarsi intorno e nei paesi emergenti già si fiuta la seconda opportunità del decennio, con emissioni apparentemente allettanti. Ma i
Rendimenti turchi in forte calo nelle ultime settimane. Il mercato sconta un imminente taglio dei tassi e la convinzione viene rafforzata dal dato sull'inflazione di giugno.
Il governo austriaco ha fatto cassa ieri con l'emissione di una nuova tranche del bond 2117, il cui rendimento esitato è stato di appena l'1,17%. E così può abbattere il debito pubblico.
L'Austria punta ad emettere una seconda obbligazione a 100 anni per approfittare del collasso dei rendimenti. Quella di due anni fa offre oggi poco più dell'1%.
I rendimenti delle obbligazioni sovrane nell'Area Euro crollano ai nuovi minimi storici e quelli dei BTp scendono ai livelli di maggio 2018. Trump attacca Draghi sull'ipotesi del taglio dei tassi BCE.
I bond in franchi svizzeri rendono sottozero fino alle lunghissime scadenze, ma i costi possono essere ridotti ricorrendo a uno stratagemma finanziario. E dai 10 anni insù si otterrebbero rendimenti positivi.
I bond di Portogallo e Grecia toccano i minimi storici. Ieri, Lisbona ha tenuto un'asta da record e Atene non ha mai avuto costi così bassi sul suo debito.
I "Panda bond" emessi dal Portogallo sono stati un successo, anche se molto più costoso in apparenza del debito in euro. Qual è il senso dell'operazione e perché si tratta di una
Tutto il mercato obbligazionario fa festa, tranne l'Italia. I rendimenti sono crollati ai minimi storici in Grecia, Spagna e Portogallo. Da noi, non scendono.