Se i rendimenti dei BTp sono così alti e attirano una domanda altrettanto elevata, perché non scendono? E per i risparmiatori italiani non sarebbero un'opportunità di guadagno?
BTp con cedola legata all'inflazione europea e con scadenze 2028 e 2041 (ISIN: IT0005246134 e IT0004545890). L'asta di oggi è stata un successo, ma a cosa bisogna guardare per capire se sono
Il BTp 2067 registra un boom di scambi sul mercato secondario, coincidente con un'impennata della quotazione. E se il rendimento si abbassasse ai livelli più europei, gli ulteriori guadagni sarebbero ancora enormi.
La corsa ai BTp c'è stata, i rendimenti italiani sono crollati come nel resto del mondo, ma la finanza guarda con forte interesse a un segnale, che farebbe defluire capitali verso l'Italia.
I rendimenti delle obbligazioni sovrane nell'Area Euro crollano ai nuovi minimi storici e quelli dei BTp scendono ai livelli di maggio 2018. Trump attacca Draghi sull'ipotesi del taglio dei tassi BCE.
I bond di Portogallo e Grecia toccano i minimi storici. Ieri, Lisbona ha tenuto un'asta da record e Atene non ha mai avuto costi così bassi sul suo debito.
Il BTp marzo 2040 è stato un successo in fase di collocamento sindacato. Ecco perché l'investimento, pur prestandosi a rischi, si mostra abbastanza appetibile per i risparmiatori.
BTp con scadenza 1 marzo 2040: sarà il nuovo ventennale dell'Italia. Il Tesoro ha affidato il collocamento sindacato a 5 banche, tra cui l'italiana MPS. Ecco cosa dovremmo sapere.
Niente BTp Italia quest'anno. Il Tesoro non sembra volerne emettere e non è detto che sia un cattivo segnale, anzi rifletterebbe aspettative positive sui rendimenti a medio-lungo termine.