Shopping online: quale sarà il futuro della consegna a domicilio?

Lo shopping online è una vera e propria opportunità di guadagno per gli imprenditori, ma quale sarà il futuro della consegna a domicilio?
4 anni fa
1 minuto di lettura
Shopping online: quale sarà il futuro della consegna a domicilio?

Lo shopping online è una vera e propria opportunità di guadagno per gli imprenditori, ma quale sarà il futuro della consegna a domicilio?

Per rispondere a questo quesito e per mettere in evidenza i trend futuri riportiamo una storia imprenditoriale di successo.

Era l’estate del 2016 quando l’imprenditore polacco Rafał Brzoska aveva passato quasi due decenni a trasformare InPost, un’attività di dormitorio universitario in un’attività di posta commerciale da 120 milioni di dollari all’anno.

Ma competere con il servizio postale statale stava mettendo a dura prova le sue finanze.

Brzoska aveva 65 milioni di dollari di debiti e stava cercando di trovare nuovi investitori.

“Voglio onorare tutti i debiti”,

ricorda Brzoska, che oggi ha 43 anni.

“Gli investitori si sono chiesti perché, e ho detto loro: ‘Voglio vivere in questo paese, e tu hai un nome, una faccia’”.

La platea di investitori era interessata allo spin-off degli armadietti di E-commerce automatizzati.

Amazon e altri colossi dell’E-Commerce spediscono pacchi per il ritiro a questi armadietti delle dimensioni di un frigorifero, che costano circa $ 20.000 per l’installazione.

Shopping Online: il boom con la pandemia Covid

Nel 2017 le vendite di E-Commerce stavano crescendo a un ritmo annuo costante del 20,4%.

Poi è arrivata la pandemia e lo shopping online è aumentato del 36% in soli 12 mesi.

I ricavi di InPost sono saliti a 677 milioni di dollari, con un aumento del 104% nel 2020.

Gli armadietti di Brzoska gestiscono il 36% di tutti i pacchi spediti in Polonia.

L’imprenditore polacco vanta 11.734 armadietti in Polonia e più di 1.100 nel Regno Unito e qualche centinaio in Italia.

Anche i margini sono invidiabili. Brzoska addebita circa $ 2 a pacco e i suoi costi sono limitati alla configurazione degli armadietti, alla manodopera e ai contratti di locazione per gli armadietti.

InPost ha incassato ben $ 97 milioni di profitti nel 2020.

Che ne sarà della consegna a domicilio?

Con il progressivo mutare delle abitudini di acquisto dei consumatori, ci avviciniamo sempre più al paradigma dell’omnicanalità.

Sicuramente la parola d’ordine sarà la flessibilità e non sempre la consegna a domicilio sarà la soluzione preferita.

Secondo i trends del momento si stanno facendo largo modalità integrate online e offline con fenomeni come il click&collect, ovvero acquisto online con ritiro in negozio.

Oltre alla flessibilità, un’altra parola d’ordine sarà l’omnicanalità, che implica la necessità di offrire ai propri clienti un’esperienza coerente alle proprie esigenze.