Perché il modello per richiedere il reddito di cittadinanza è appena stato aggiornato dall’INPS?
Come già detto in diverse occasioni, il reddito di cittadinanza potrebbe presto avere le ore contate. Il prossimo esecutivo sarà formato dalla coalizione di centro destra che, come sappiamo, è da sempre contraria a questo sussidio.
I partiti di destra, ad ogni modo, non sono gli unici ad aver dimostrato qualche perplessità sul reddito di cittadinanza. Lo stesso Premier Mario Draghi, durante il suo mandato, ha introdotto delle modifiche restrittive all’istituto.
Oltre a questo, la stessa Legge di bilancio 2022 ha modificato le regole relative ai controlli sui richiedenti con condanne penali. A seguito di quest’ultima modifica normativa, l’INPS ha dovuto aggiornare il modello per poter richiedere il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Reddito di cittadinanza, nuovo modello di comunicazione
Con il messaggio n. 3684 del 07 ottobre 2022, l’INPS ha reso noto l’aggiornamento della domanda telematica di Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza.
Il messaggio, sostanzialmente, recepisce le modifiche introdotte dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di bilancio 2022), al decreto-legge 28 gennaio 2019. In base a questa modifica normativa, la dichiarazione che riguarda le informazioni relative alle misure cautelari e alle condanne del richiedente è stata separata da quella relativa ai componenti del nucleo familiare.
In particolare, l’INPS ha reso noto che è stato modificato il Quadro F di tale modello, che riguarda le condizioni necessarie per godere del beneficio.
“Al fine di rendere maggiormente accessibile la domanda e per facilitarne la compilazione, si legge nel messaggio dell’INPS, la dichiarazione relativa al richiedente è stata separata da quella relativa ai componenti del nucleo familiare”.
Oltre a questo, lo stesso Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) ha chiarito che il controllo automatizzato sulla presenza di condanne con sentenza passata in giudicato da meno di dieci anni per i reati di cui dall’articolo 7, comma 3, del decreto-legge n. 4/2019, viene effettuato su tutti i richiedenti e i percettori di Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2022.