Vediamo se si può aprire una ditta individuale senza la partita IVA. Al riguardo, prima di tutto, c’è da dire che la ditta individuale è la forma più semplice per l’avvio di un’attività imprenditoriale. Potendosi avvantaggiare di costi di apertura e di gestione che sono davvero minimi. Rispetto ad un’impresa più strutturata. Inoltre, le decisioni legate all’attività di una ditta individuale ricadono nella stessa figura dell’imprenditore.
E quindi non c’è mai bisogno di dover condividere delle responsabilità con altri.
Si può aprire una ditta individuale senza partita IVA?
Non si può aprire, quindi, una ditta individuale senza la partita IVA che, comunque, ha i suoi pro e contro. Uno dei vantaggi, rispetto all’impresa, è quello dell’assenza di capitale minimo per la sua costituzione. Ma nello stesso tempo la responsabilità della ditta individuale è illimitata. Il che significa che l’imprenditore, in caso di insolvenza, risponde ai creditori pure con il proprio patrimonio personale. Patrimonio che, di conseguenza, è aggredibile.
Chiarito che non si può aprire una ditta individuale senza la partita IVA, c’è anche da dire che le possibilità di accedere ai capitali ed a finanziamenti sono molto scarse. Ovverosia, la ditta individuale, essendo tale, non può attrarre capitali di potenziali investitori. Così come presentandosi in banca difficilmente si otterranno dei prestiti. Specie quando questi sono di importo rilevante.
Quando conviene avviare una ditta individuale senza correre eccessivi rischi
Si può quindi aprire una ditta individuale con la partita IVA, ed in maniera conveniente rispetto ad altre forme giuridiche, quando l’attività da esercitare non solo è a basso rischio.