Il Governo potrebbe decidere di prorogare il termine del 30 giugno per il superbonus edifici e villette unifamiliari.
Tale intenzioni sono state messe nero su bianco nel corso di un question time in Commissione finanze alla Camera.
Ecco cosa potrebbe cambiare nelle prossime settimane.
Il termine del 30 giugno e la verifica del SAL
In base alle norme attuali (vedi intervento Legge di bilancio 2022), il superbonus per gli edifici e le villette unifamiliari spetta per le spese pagate fino al 31 dicembre 2022, rispetto al precedente termine del 30 giugno 2022.
Nello specifico, la proroga opera solo se alla data del 30 giugno 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo. Se entro il 30 giugno non viene raggiunto un SAL di almeno il 30% la proroga non spetta. Il SAL deve essere verificato per l’intero intervento.
Si tratta di una proroga limitata rispetto a quella prevista per gli edifici condominiali. Infatti, per gli interventi effettuati dai condomini e dalle persone fisiche su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate (anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche), la detrazione bonus 110 spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025. Tuttavia, la detrazione, a partire dal 1° gennaio 2024 viene ridotta al: 70 per cento per le spese sostenute nell’anno 2024; 65 per cento per quelle sostenute nell’anno 2025.
Le intenzioni del Governo rispetto al termine del 30 giugno
In base a quanto detto sopra, il SAL del 30% deve essere raggiunto alla data del 30 giugno. Rispettando tale condizione, il superbonus spetterà anche per le spese sostenute dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre dello stesso anno.
Detto ciò, i continui cambiamenti normativi sulla cessione dei crediti edilizi, hanno comportato il blocco dei cantieri e il mancato avvio di quelli per i quali erano già stati presi specifici accordi tra imprese e contribuenti.
Nonostante la riattivazione della cessioni multiple, in molti potrebbero avere problemi a raggiungere la suddetta percentuale del 30% alla data di fine giugno.
Ecco perchè il Governo sta valutando di prorogare tale ultimo termine (proroga villette ed edifici unifamiliari).
Tale intenzioni sono state messe nero su bianco nel corso di un question time in Commissione finanze alla Camera.
Noi di Investire Oggi vi terremo aggiornati sull’evolversi della situazione.