Si può disobbedire a una circolare dell’Agenzia delle Entrate?

È possibile disobbedire ad una circolare dell'Agenzia delle Entrate? A fornire delucidazioni in merito ci ha pensato la Cassazione.
3 giorni fa
2 minuti di lettura
circolari Agenzia delle Entrate
Foto © Pixabay

È possibile disobbedire ad una circolare dell’Agenzia delle Entrate? Come canta Fiorella Mannoia con il brano Disobbedire: “Perché io non sono stata mai capace di obbedire a qualche cosa che non sento, stare zitta davanti a chi non mi piace o non manifestare ogni volta il mio dissenso. E lo so, me lo impedisce la coscienza e la libertà che ancora grida dentro, ché all’ipocrisia continuo a preferire il diritto di disobbedire”. Ogni persona ha dei propri ideali e valori che non sempre sono condivisi dal resto della società.

Questo non vuol dire che si abbia necessariamente torto. Molte volte, in effetti, accade che alcuni luoghi comuni si tramandino di generazione in generazione, senza in realtà avere alcun valido fondamento. Quante volte, ad esempio, capita di interagire con delle persone convinte che secondo la legge bisogna comportarsi in un determinato modo, salvo poi scoprire che nella realtà dei fatti non è così? Una situazione alquanto comune a cui è possibile ovviare solamente restando aggiornati sui vari cambiamenti normativi e leggendo cosa dice davvero la legge.

Si può disobbedire a una circolare dell’Agenzia delle Entrate?

Lo sa bene la corte di Cassazione che attraverso l’ordinanza numero 1335 del 12 gennaio 2024 ha dovuto sottolineare quella che per molte persone è una verità scontata, mentre per altre potrebbe rappresentare una novità. Ovvero ha spiegato che le circolari ministeriali non hanno valenza giuridica, bensì sono semplicemente degli atti amministrativi. Entrando nei dettagli, come riportato sul sito del Dipartimento delle Finanze:

“va qui riaffermato il principio per cui “la violazione di circolari ministeriali non può costituire motivo di ricorso per cassazione sotto il profilo della violazione di legge; posto che esse non contengono norme di diritto, bensì disposizioni di indirizzo uniforme interno all’Amministrazione da cui promanano. Caratteristiche, queste, che ne evidenziano la natura di meri atti amministrativi non provvedimentali, e che escludono che esse possano fondare posizioni di diritto soggettivo in capo a soggetti esterni all’Amministrazione stessa. A questa regola non si sottraggono le circolari dell’Amministrazione Finanziaria (del resto priva di poteri discrezionali nella determinazione delle imposte dovute, regolata per legge), le quali non vincolano né i contribuenti né i giudici; così da risultare, appunto, anch’esse esenti dal controllo di legittimità”.

Agenzia delle Entrate, le circolari non sono vincolanti

Attraverso l’ordinanza citata nel paragrafo precedente la Cassazione ha sottolineato che la violazione delle circolari ministeriali non può essere motivo di ricorso “sotto il profilo della violazione di legge”.

Questo perché le circolari non contengono norme di diritto, bensì sono dei semplici atti amministrativi non provvedimentali. In Italia, d’altronde, l’unico fondamento del diritto è da rinvenire nelle leggi. Alla giurisprudenza spetta solamente il compito di interpretare le norme, ma nessuno può sostituirsi al legislatore. A conti fatti, pertanto, ne consegue che le circolari non sono vincolanti né per i contribuenti né per i giudici. Si rivelano essere comunque degli strumenti molti utili per i contribuenti che desiderano ottenere dei chiarimenti in merito ad alcune questioni fiscali. In caso di dubbi, oltre ad affidarsi alle sole circolari dell’Agenzia delle Entrate, si consiglia di dare un’occhiata anche alla legge in modo tale da avere una risposta certa e incontrovertibile.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema FISCO

Andrea Orcel alla conquista di Commerzbank, Germania sotto choc
Articolo precedente

Unicredit al 21% di Commerzbank, chiede di salire al 30%. Orcel gioca d’anticipo e spiazza Scholz

Articolo seguente

730 precompilato entro il 30 settembre. Ultime verifiche (comunicato ADE)