Ogni anno, all’avvicinarsi della scadenza della dichiarazione dei redditi, molti contribuenti si chiedono se si può fare il 730 da soli o se è necessario rivolgersi ad un commercialista, CAF o altro intermediario per farsi seguire nella pratica. Farsi il 730 da soli comporta qualche rischio in più? In questo articolo cercheremo di fare chiarezza su questo punto.
Premettiamo subito che non è obbligatorio rivolgersi al Caf o al commercialista per la dichiarazione dei redditi. Fare il 730 da soli è diventato peraltro più semplice e automatico da quando è stato prevista la Preimpostata disponibile online.
Come fare il 730 da soli senza commercialista
Premesso dunque che si può, vediamo meglio come compilare il Modello 730 online senza commercialista.
Per accedere alla Precompilata Online occorre in primis inserire le credenziali per il sito dell’Agenzia delle Entrate. Effettuato il login, il sistema chiederà il CF e il reddito complessivo dell’anno precedente per la verifica dei dati. A questo punto l’utente visualizza i suoi dati e potrà confermare il sostituto d’imposta e la destinazione della quota dell’ 8 per mille.
Modello 730 Precompilato: modifiche e controlli
Se ci sono modifiche al Modello 730 Precompilato da fare, bisognerà integrare le voci di detrazione mancanti che si vogliono scaricare. La precompilata dovrebbe includere in automatico anche le spese detraibili per i familiari fiscalmente a carico eventualmente sostenute a favore di questi ultimi. In merito alle spese per ristrutturazione sarebbe da verificare soprattutto la voce per interventi su parti comuni condominiali che non sempre vengono inserite direttamente in dichiarazione. Vanno inoltre aggiunte manualmente le spese per la frequenza scolastica (da inserire nel quadro E codice 12) per un importo massimo di 564 euro per figlio.
Il vantaggio di accettare il Modello 730 Precompilato senza modifiche è che ci si mette al sicuro da controlli fiscali.
Quando il contribuente è pronto ad accettare il 730 Precompilato (così come proposto o dopo averlo corretto), lo invierà per via telematica all’Agenzia delle Entrate conservando la ricevuta di avvenuta presentazione.
Se ci si dovesse accorgere di un errore sul 730, anche quando si sta facendo la dichiarazione dei redditi da soli, si può correggere il Modello integrando, ad esempio, eventuali ricevute dimenticate.
Modello 730 dal commercialista e responsabilità: se ci sono errori chi paga?
Quando vi recate dal commercialista o dal Caf per la pratica del 730, ricordatevi prima di tutto di portare i documenti che comprovano le spese (ricevute, fatture, scontrini etc). Non è solo una formalità: in caso di controlli sulla dichiarazione dei redditi, l’onere della prova è del contribuente (vanno bene anche fotografie da cellulare dei documenti).
Nel caso ci si affidi ad un intermediario, il contribuente dovrà presentare tutta la documentazione relativa alle spese da detrarre presentate al Caf o al commercialista. Non si tratta di un mero adempimento procedurale, ma di un passo sostanziale che consente all’intermediario di verificare che i dati del fisco siano corretti e al contribuente di scaricare la responsabilità di eventuali errori. Qualunque sia l’opzione prescelta dal contribuente, il tempo a disposizione per i dovuti controlli c’è.
Gli errori più frequenti che un commercialista o intermediario potrebbe fare in fase di dichiarazione dei redditi sono:
- omissione dei versamenti di tasse e tributi;
- calcolo errato dei versamenti dovuti;
- pagamento in ritardo;
- errata o tardiva presentazione di comunicazioni (il commercialista è tenuto ad informare il contribuente su controlli preventivi sui rimborsi);
- mancata proposta di contenzioso in caso di palese errore del Fisco.
L’articolo 2236 del Codice Civile limita la responsabilità dei dottori commercialisti ai casi di dolo o colpa grave.
Meglio andare dal commercialista o fare il 730 da soli?
In conclusione torniamo alla domanda con cui abbiamo aperto. SI è possibile fare da soli la dichiarazione dei redditi, senza intermediario abilitato. La scelta è personale e non esiste una risposta univoca valida per tutti. Dipende anche dalla complessità del proprio quadro: chi deve detrarre molte voci o apportare diverse modifiche alla Precompilata per importi alti potrebbe preferire delegare l’operazione ad un professionista abilitato.