In merito alla richiesta di prestito usando come garanzia il reddito di cittadinanza e chiedendo la trattenuta con cessione del quinto abbiamo già detto quali sono le regole e le possibilità. Oggi vediamo di rispondere ad un altro quesito sul tema: è possibile pagare la rata del prestito in essere con l’importo del reddito di cittadinanza?
Per quanto concerne il mutuo, come ben noto, è ammesso un bonifico mensile. Inoltre chi ha un mutuo e percepisce il reddito di cittadinanza può ottenere, oltre al sussidio base (quota A), il cd bonus mutuo (quota B) fino a 150 euro.
E’ possibile pagare la rata del prestito usando il reddito di cittadinanza?
Per quanto riguarda l’uso della card del Reddito di Cittadinanza per il saldo delle rate del prestito, riscontriamo il divieto previsto espressamente per le spese relative a servizi finanziari e creditizi. Del resto, se anche non si volesse applicare questo divieto, abbiamo visto che l’importo del reddito di cittadinanza non è pignorabile quindi non potrebbe essere usato come garanzia per i prestiti. Non è ammesso il bonifico o l’uso diretto della carta per questo pagamento mentre si può utilizzare la card per altri tipi di rate (pensiamo ad esempio a quelle che a volte concedono gli specialisti medici privati per andare incontro ai pazienti). L’unica alternativa che sicuramente non crea problemi, ad oggi e in mancanza di prese di posizione ufficiali, appare essere quella di ritirare l’importo massimo ammesso in contanti e utilizzare quello per pagare la rata del prestito. Eventualmente quindi si consiglia di non optare per il rid bancario sul proprio conto corrente (altrimenti bisognerebbe prima passare la cifra prelevata in contanti sul conto dal quale viene scalata la rata e che non può essere, appunto, quello della carta del reddito di cittadinanza visto che non dispone neppure di IBAN).