Pagamento anticipato e meccanismo di perequazione delle pensioni 2022. Bastano solo questi due elementi per combattere gli aumenti di luce e gas che portano con se una crescita a cascata di tutti i prezzi dei beni primari?
Purtroppo la risposta è negativa, l’inflazione è alle stelle e il potere d’acquisto della pensioni si abbassa sensibilmente.
Insomma, il discorso è, si arriverà a fine mese oppure no?
Il meccanismo di perequazione delle pensioni e il pagamento anticipato
Con il meccanismo di perequazione delle pensioni 2022, si tiene conto dell’aumento del costo della vita adeguando l’importo del trattamento pensionistico.
L’obiettivo è quello di mantenere quasi intatto il potere di acquisto, tenendo conto dell’aumento dei prezzi, c.d inflazione.
Si applica a tutti i trattamenti pensionistici erogati dalla previdenza pubblica, dalle gestioni dei lavoratori autonomi, dalle gestioni sostitutive, esonerative, esclusive, integrative ed aggiuntive. Si applica alle pensioni dirette e a quelle ai superstiti (pensione di reversibilità e pensione indiretta), indipendentemente dal fatto che esse siano integrate al trattamento minimo (Fonte Inps).
L’applicazione della perequazione avviene al primo gennaio di ogni anno, l’adeguamento avviene sulla base degli incrementi dell’indice annuo dei prezzi al consumo accertati dall’Istat.
La perequazione e gli aumenti per il 2022
Il decreto ministeriale del 17 novembre 2021, ha stabilito che la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2021 è pari a 1,7% dal 1° gennaio 2022.
I trattamenti pensionistici non sono aumentati tutti allo stesso modo. La rivalutazione dipende dalle fasce di reddito (Fonte Inps):
- 100% dell’inflazione, ovvero in misura piena, per le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo;
- 90% dell’inflazione per le pensioni comprese tra 4 e 5 volte il trattamento minimo;
- 75% dell’inflazione per le pensioni oltre 5 volte il trattamento minimo.
Il trattamento minimo di riferimento in pagamento dal primo gennaio 2022 è pari a 523,83 euro.
Con il meccanismo della perequazione e con il pagamento anticipato delle pensioni, in qualche modo si cerca di far fronte alla costante inflazione degli ultimi mesi.
La perdita di potere d’acquisto. Non si arriva a fine mese
Gli aumenti di luce e gas che arrivano a sfiorare il 55% stanno facendo decrescere il potere d’acquisto dei pensionati ma anche dei lavoratori dipendenti. E’ chiaro che se il meccanismo di perequazione delle pensioni non è idoneo a contrastare l’aumento dei prezzi il paniere dei beni acquistabili con la stessa moneta sarà sempre più ridotto.
Gli aumenti di luce e gas portano con se una crescita a cascata di tutti i prezzi dei beni primari e non solo. Non c’è settore in cui non si riscontro un aumento dei prezzi, anche il prezzo del caffè è arrivato a sfiorare 1,20 euro. Al supermercato la situazione non è diversa, anzi, l’aumento dei prezzi per alcuni prodotti alimentari supera il 30%.
Il meccanismo di perequazione delle pensioni e il pagamento anticipato non basta a combattere un aumento generalizzato dei prezzi.
Il Governo deve intervenire al più presto, molte famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese.