Per la siccità si sta lavorando a un’ordinanza anti-spreco, si berrà l’acqua del mare?

Il problema della siccità sta interessando tutta l’Italia: si sta già lavorando a un piano anti-spreco dell’acqua. Si arriverà a bere anche quella del mare?
2 anni fa
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Emergenza idrica: ecco come risparmiare acqua.

Il problema della siccità sta interessando tutta l’Italia e in particolar modo il Nord. Proprio per questo Luca Zaia, presidente della regione Veneto, ha già annunciato che a breve ci sarà un’ordinanza anti-spreco acqua.

Tutti dovremmo riflettere su quanto l’acqua sia preziosa. Essa è fonte di vita e la possibilità di poterne disporne con facilità nelle nostre case, spesso ci induce a sottovalutarne l’importanza. Noi italiani siamo tra i maggiori consumatori di acqua al mondo, prima di noi ci sono soltanto gli australiani.

Ogni giorno, infatti, consumiamo circa 220 litri di acqua, una cifra troppo alta che va assolutamente corretta.

E poi, il grande problema del nostro paese è il cattivo stato degli acquedotti a causa del quale circa il 30% dell’acqua erogata si disperde.

È giunto quindi il momento che tutti facciano la loro parte: Governo e cittadini. Ma come?

Si berrà l’acqua del mare?

Siamo a marzo e c’è già allarme siccità in tutta Italia per cui Luca Zaia ha già annunciato che a breve ci sarà un’ordinanza anti-spreco acqua.

Il presidente della regione Veneto ha spiegato che si sta lavorando ad essa con la speranza che nel frattempo arrivi la pioggia. Intanto ha lanciato un appello ai cittadini affinché evitino di innaffiare giardini e cose similari. Meno acqua si usa, meglio è, ha spiegato. È chiaro, quindi, che se l’acqua non si preserverà è possibile che in tutta Italia ci siano dei razionamenti.

Inoltre Zaia ha annunciato che c’è una risorsa alternativa alla quale si potrebbe guardare. Si tratta del mare ma ovviamente si dovrà capire quanto costerà la trasformazione dell’acqua da salata a dolce. Ha aggiunto che, grazie anche alle fonti rinnovabili, si potrebbe mettere su un sistema che porterebbe ad un’economia circolare. Come succede a Dubai dove tutto, dalle palme ai giardini, è sostenuto dalla desalinizzazione.

E intanto i cittadini cosa possono fare?

Come detto, nonostante non sia ancora arrivata la bella stagione, già c’è l’allarme siccità. Ecco allora alcune regole anti-spreco d’acqua che tutti dovrebbero seguire fin da ora e sempre.

In primis, si dovrebbero applicare dei riduttori di flusso ai rubinetti di casa, in questo modo si arriverà a risparmiare il 30% di acqua. Inoltre, i rubinetti andrebbero controllati con periodicità: ogni goccia persa al secondo, infatti, in un anno provoca uno spreco di 5 mila litri di acqua.

Quando si fa la doccia, poi, si dovrebbe chiudere sempre l’erogatore mentre ci si insapona e si dovrebbe anche preferire tale tipo di lavaggio al bagno in vasca. Anche scaricare continuamente il water fa consumare molta acqua: montandone uno differenziato o a doppio pulsante si potrebbero risparmiare addirittura 20 mila litri di acqua in un anno.

Se la regola vuole che quando si fa la doccia si dovrebbe chiudere l’acqua mentre ci si insapona, stesso discorso vale quando si lavano i denti o mentre ci si fa la barba. Per limitare i costi e risparmiare andrebbero acquistati anche elettrodomestici di classe A+ che sono proprio progettati per ridurre il consumo di acqua. Questi ultimi andrebbero poi utilizzati solo pieno carico e a basse temperature (risparmio 10 mila litri d’acqua all’anno più elettricità).

La verdura/frutta andrebbe lasciata in ammollo e quell’acqua, poi, si potrebbe riciclare per annaffiare le piante così come quella della pasta si potrebbe utilizzare per lavare le stoviglie.

I suggerimenti sono tanti, basta solo un po’ di fantasia per non sprecare acqua che è il bene più prezioso che abbiamo e che non è infinito.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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