Sistemi di accumulo fotovoltaico. Ancora poco tempo per richiedere il bonus

Entro fine mese, è possibile richiedere il bonus per l’installazione di sistemi di accumulo collegati ad impianti alimentati da fonti rinnovabili
2 anni fa
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bonus energia

Coloro i quali vogliono richiedere il credito d’imposta per l’installazione di sistemi di accumulo dell’energia collegati a impianti alimentati da fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici, dovranno presentare richiesta all’Agenzia delle entrate entro il prossimo 30 marzo.

Il bonus spetta alle persone fisiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, hanno pagato spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili. Anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto (Dl n. 91/2014).

Vediamo in che modo è possibile presentare domanda di bonus.

Il credito d’imposta per i sistemi di accumulo

Il bonus per l’acquisto di sistemi di accumulo è stato istituito con la Legge n°234/2021, Legge di bilancio 2022.

Il credito d’imposta è riconosciuto nel limite complessivo di spesa di 3 milioni di euro per l’anno 2022.

Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 maggio 2022 sono individuate le modalità per l’accesso al credito d’imposta. Il successivo provvedimento dell’Agenzia delle entrate, ha approvato il modello di domanda per richiedere il bonus e sono state definiti le modalità, i termini di presentazione e il contenuto dell’istanza per il suo riconoscimento.

Possono beneficiare del credito d’imposta le persone fisiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, hanno sostenuto spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto (Dl n. 91/2014)

Bonus sistemi di accumulo da richiedere entro il 30 marzo

L’istanza per richiedere il bonus deve essere presentata dal 1° marzo al 30 marzo 2023 esclusivamente con modalità telematiche:

  • utilizzando il servizio web disponibile nell’area riservata, direttamente dal contribuente o
  • tramite un intermediario.

Entro 5 giorni dall’invio è rilasciata una ricevuta che attesta la presa in carico della domanda (o lo scarto, con le relative motivazioni).

Qualora si intenda sostituire un’istanza precedentemente trasmessa, è possibile presentarne una nuova entro i termini di cui sopra; l’ultima istanza trasmessa sostituisce tutte quelle precedentemente inviate

Questo credito d’imposta non è cumulabile con altre agevolazioni di natura fiscale aventi ad oggetto le medesime spese.

Riconoscimento del bonus sistemi di accumulo e successivo utilizzo

L’importo del bonus effettivamente spettante, sarà riconosciuto dall’Agenzia delle entrate solo successivamente all’invio della richiesta.

In particolare, ai fini del rispetto del limite complessivo di spesa pari a 3 milioni di euro per l’anno 2022, con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, da pubblicare entro 10 giorni dalla scadenza del 30 marzo, sarà comunicata la percentuale del credito d’imposta spettante a ciascun soggetto che ne ha fatto richiesta.

La percentuale è ottenuta sulla base del rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate, pari a 3 milioni di euro per l’anno 2022. E l’ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze. Nel caso in cui l’ammontare complessivo delle predette spese agevolabili risulti inferiore al limite complessivo di spesa, la percentuale è pari al 100 per cento.

Una volta ottenuto il bonus, lo stesso può essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022. Ovvero in diminuzione delle imposte dovute e l’eventuale ammontare non utilizzato potrà essere fruito negli anni successivi.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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