Smart District, il nuovo progetto di TIM per digitalizzare le imprese italiane

Smart District è il nuovo progetto di TIM volto a digitalizzare il tessuto economico ed industriale italiano.
4 anni fa
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TIM lancia “Smart District”, il nuovo progetto che ha l’obiettivo di digitalizzare l’intero tessuto economico ed industriale del Paese. Mettendo a disposizione delle imprese i più evoluti strumenti digitali, dal 5G al Fixed Wireless Access (Fwa) e dalla fibra alla connettività satellitare, TIM dimostra così di voler perseguire con il massimo impegno la linea tracciata nel piano strategico 2021-2023 Beyond Connectivity.

Smart District, TIM parte dalle filiere Made in Italy più iconiche: i distretti produttivi

Il progetto che TIM ha deciso di intraprendere per consentire alle imprese italiane di Sfruttare i vantaggi delle tecnologie digitali è stato lanciato rivolgendosi proprio ai 140 distretti italiani censiti dall’Istat come eccellenza produttiva del nostro Paese.

Offrendo non solo infrastrutture di rete, con il progetto Smart District TIM vuole fornire non solo connettività, come fibra e 5G, Fixed Wireless Access (Fwa) e connettività satellitare, ma anche servizi all’avanguardia, tra cui Cloud, edge computing e IoT.

TIM mira così a fornire eccellenza tecnologica ad un tessuto già eccellente a livello economico ed industriale per il Paese. Le partnership instaurate nel tempo consentono a TIM di validare il piano messo in atto, coinvolgendo le diverse realtà del Gruppo: da Noovle per le soluzioni Cloud e di edge computing ad Olivetti per l’Internet of Things, da Telsy per la Cybersecurity a Sparkle per i servizi internazionali.

Smart District avrà inizio in alcuni dei distretti in cui hanno luogo le filiere più riconosciute in materia di “Made in Italy”: il tessile di Carpi (Modena), Ascoli Piceno, Barletta e Minervino Murge; il calzaturiero del Fermano; l’industria meccanica di Schio (Vicenza), Borgomanero (Novara) e Rivarolo Canavese (Torino).
L’obiettivo è, chiaramente, quello di poter estendere al più presto l’iniziativa per la digitalizzazione delle imprese, raggiungendo più di 140 aree industriali, capaci di coprire 2.100 comuni e rappresentanti il 25% del sistema produttivo nazionale, oltre che il 65% della produzione manifatturiera.

Gli scenari futuri: le imprese e TIM

Quali saranno i benefici per le imprese italiane dopo l’attuazione del piano Smart District? Oltre una crescita esponenziale sotto il punto di vista della tecnologia a disposizione, i distretti coinvolti saranno così in grado di poter sfruttare al meglio soluzioni di automazione, di manutenzione da remoto in tempo reale grazie alla realtà aumentata e di tecnologie per la sicurezza fisica che usano sistemi di videosorveglianza. Non solo: le imprese avranno modo di gestire in modo efficace ed efficiente la logistica e le flotte grazie alla tecnologia blockchain, senza dimenticare smart working, gestione intelligente dei dati e l’adozione di IA nei processi quotidiani aziendali.

Attraverso Smart District, TIM vuole ribadire l’impegno del Gruppo non solo come operatore TLC, ma come un vero e proprio Solution Provider, operativo in diversi ambiti della digital economy e “catalizzatore” per la digital trasformation del Paese Italia. Un obiettivo, quest’ultimo, perfettamente in linea con le idee espresse in occasione della presentazione del piano strategico 2021-2023, simbolicamente denominato “Beyond Connectivity”, proprio a sottolineare la volontà di andare oltre la fornitura di connettività al territorio, rappresentando così per il Paese non un semplice operatore di telecomunicazioni, ma un vero e proprio partner di sviluppo tecnologico, in grado di garantire supporto, tecnologia e innovazione all’intero sistema Paese.

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