Smart working nei borghi, la nuova tendenza per il lavoro da remoto

La tendenza dello smart working nei borghi italiani per rilanciare il turismo.
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4 anni fa
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Smart working nei borghi

Tra le tendenze dell’estate, c’è anche lavorare in smart working nelle aziende agricole o nei borghi. Si tratta di soggiorni immersivi che permettono di conoscere le realtà locali e nello stesso tempo scoprire le bellezze turistiche e architettoniche del nostro paese.

Smart working e cambiamenti

Ormai lo smart working e il lavoro da remoto sono diventati parte integrante della vita di tutti noi. Il trend non ha coinvolto soltanto la vita domestica ma anche il settore turistico. Lavorare da casa ha sconvolto i ritmi giornalieri e cambiato il modo di concepire la quotidianità.

Lo dimostra il fatto che da quando molti dipendenti lavorano appunto da casa, sono cambiate anche le ricerche di immobili.

Ora si cercano abitazioni più grandi, con spazi esterni e interni e soprattutto fuori dalle città, con preferenza per piccoli centri o addirittura borghi. Ma non solo. Lo smart working ha anche cambiato il modo di concepire la vacanza, tanto che non sono pochi quei lavoratori che decidono di affittare o prenotare strutture per più settimane in modo da abbinare vacanza e lavoro.

Smart working nei borghi, l’idea per l’estate 2021

Non in ultimo, il trend degli smart workers a caccia di strutture come gli agriturismi per passare un periodo di relax e staccare completamente la spina per scoprire borghi e paesini. Un trend che è stato portato avanti anche dal progetto Borgo Office, una piattaforma che permette di di prenotare soggiorni più o meno lunghi presso le strutture selezionate, la maggior parte delle quali appunto, agriturismi, dove è possibile lavorare da remoto.
A spiegare il funzionamento del progetto è anche Federico Pisanty, fondatore di BorgoOffice:

“Il progetto è nato durante la pandemia su impulso di un network con cui lavoriamo, perché noi siamo impegnati nel mondo del lavoro da circa 10 anni con progetti digitali. Da tantissimi partecipanti è arrivata la richiesta di poter lavorare da remoto in luoghi belli della natura.

Partendo da questo impulso abbiamo cominciato a contattare alcuni agriturismi e, dopo un primo periodo di prova durato dall’estate fino alla fine del 2020, abbiamo dato ufficialmente il via alla piattaforma Borgo Office”.

In cambio, gli smart workers possono acquistare pacchetti di sostegno, ma esistono anche altri tipi di esperienze da svolgere nel borgo ospitante.
L’avvio della bella stagione, inoltre, non ha fatto che aumentare le prenotazioni per questo genere di esperienze.

Vedi anche: Smart working proroga possibile fino a settembre: cosa cambia per i lavoratori

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