La nuova frontiera del lavoro da remoto è lo smart working + farm supporting ossia lavorare da remoto alloggiando gratis in una struttura agricola in cambio dell’acquisto di pacchetti di sostegno per le produzioni delle aziende che decidono di offrire questo servizio.
Come funziona e perché è innovativo
Già da tempo, il concetto di smart working è cambiato coinvolgendo non più soltanto il lavoro da casa ma anche il lavoro in vacanza o presso altre abitazioni situate in piccoli borghi per riscoprire un nuovo modo di vivere.
Soggiorno gratis in cambio dell’acquisto di prodotti
Nella pratica si punta a strutture agricole, situate in borghi storici di un certo rilievo disposte ad ospitare gratuitamente i lavoratori. In cambio, ovviamente, si richiede, ad esempio, la volontà di acquistare i prodotti della struttura.
A spiegare il funzionamento è stato Federico Pisanty come riporta a Il Sole 24 Ore:
I pacchetti di soggiorno gratuiti proposti oggi sono tre e vanno da una notte al week end per arrivare all’intera settimana. Stiamo valutando l’opportunità di organizzare anche periodi più lunghi, anche di sei mesi, ma al momento privilegiamo la semplicità di gestione dei soggiorni brevi. L’ospite può liberamente decidere di acquistare o meno il pacchetto di sostegno, e quindi il cesto prodotti, anch’esso selezionabile fra tre diversi tagli, da 100, 200 o 400 euro.
Per evitare il rischio di troppi ospiti non paganti o i cosiddetti furbetti, le strutture guardano appunto alla voglia di sdebitarsi degli ospiti e in ogni caso sono sempre libere di uscire dal progetto.
Vedi anche: Smart working e fuga dalla città: quando scegliere tra carriera e luogo in cui vivere