Smettere di lavorare e vivere di rendita, quanti soldi ci vogliono veramente?

Smettere di lavorare e vivere di rendita: sogno di molti ma possibilità per pochi? Non necessariamente. Ti sei mai chiesto quanti soldi servono veramente?
7 anni fa
2 minuti di lettura

Smettere di lavorare e vivere di rendita è possibile per tutti (o quasi) o può farlo solo chi è già ricco? C’è chi non riuscirebbe a vivere senza lavoro e chi invece sogna di potersi godere la vita senza fatica. Ma è solo un sogno? Oppure, in alcuni casi, è solo la paura a frenare?

Per capirlo bisognerebbe chiedersi quanti soldi servono per vivere di rendita? Il calcolo dipende da diversi fattori, alcuni soggettivi e altri di natura oggettiva.

Vivere senza lavorare: quanti soldi servono per un piano nel lungo periodo?

Ovviamente non ci riferiamo in questo contesto ad un desiderio temporaneo e nel breve termine: è intuitivo infatti che non servirebbe una cifra esagerata per prendersi un anno sabbatico per fare un viaggio o dedicarsi ad un passione o un hobby, salvo poi tornare a lavorare.

Diverso è il discorso per chi vuole smettere di lavorare a vita. In questo caso bisogna fare una sorta di “aspettativa di vita”: se si smette di lavorare a 30,40 o 50 anni per quanti anni si deve essere in grado di mantenersi di rendita? Ecco l’approccio da cui partire è per grandi linee questo, parlando ovviamente di dati statistici perché nessuno può prevedere il futuro.
E’ altrettanto intuitivo che l’idea di vivere senza lavorare è tanto meno realizzabile quante più persone si hanno a carico da mantenere eventualmente. Chi ha in progetto di farsi una famiglia e avere dei figli deve mettere in conto anche le loro esigenze e non solo quelle personali.
Un piano a lungo termine inoltre deve tener conto dell’inflazione: tra 20 anni mille euro potrebbero non essere sufficienti per sopravvivere dignitosamente pur contenendo le spese e abbassando le pretese.

Quanto serve al mese per vivere senza lavorare?

E veniamo quindi al punto: si può oggi pensare di vivere senza lavorare?
Può farlo, e questo è il caso più facile ma anche meno frequente, chi ha già un grosso capitale a disposizione.

Parliamo di cifre piuttosto alte: una ricerca di qualche anno della Merrill Lynch fa ha stimato intorno a 2.891.000 euro. Avete letto bene: quasi tre milioni per gestire senza pensieri il fabbisogno di una coppia di 40-50enni, con uno-due figli e con almeno una casa di proprietà. Il patrimonio è tale da garantire una copertura mensile di circa 5 mila euro al mese.
Sorpresi? Non siete gli unici: dalla ricerca è emerso anche che la maggioranza degli intervistati sottostima il capitale che serve per vivere di rendita, pensando di poter smettere di lavorare per tutta la vita e senza doversi preoccupare di investire se vincesse ad esempio un milione di euro.
Se consideriamo che, secondo uno studio di Bankitalia, in Italia quasi la metà della ricchezza è concentrata nelle mani del 10% delle famiglie, appare chiaro quanto sia difficile per un italiano partire da questa condizione.
Ma servono veramente tutti questi soldi per vivere senza lavorare?
La risposta è dipende! Una soluzione unica per tutti non esiste: ognuno deve trovare la sua strada. In ogni caso, se non si ha un capitale così grosso iniziale, la prima regola è abbassare le proprie pretese economiche, ovvero optare per uno stile di vita più contenuto e meno dispendioso.
C’è chi molla tutto e parte con pochi risparmi, rinunciando alle certezze e al desiderio di costruire una famiglia o comprare una casa, magari per viaggiare e scoprire il mondo. Ma non tutti hanno questo spirito di avventura e considerano felicità avere questa libertà estrema. Molti vogliono godersi il tempo libero e gli affetti in modo più calmo, senza pretendere di diventare ricchi ma senza essere costretti a lavorare. Se si ha un capitale non sufficientemente grosso per vivere di rendita ma comunque interessante da investire, il consiglio è quello di differenziare gli investimenti senza focalizzare tutti i risparmi nello stesso canale.
Oltre ai conti deposito si può considerare sicuramente un investimento immobiliare per affitti studenti o case vacanze.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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