Social card 500 euro, non aspettare il comune: come sapere subito se arriva

E' possibile sapere in anticipo se arriva la social card 500 euro senza aspettare la comunicazione del comune di residenza
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3 settimane fa
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Carta acquisti, come decifrare la lista beneficiari sul sito del comune

Con l’uscita delle graduatorie definitive per la Social Card “Carta Dedicata a Te – 2024”, l’INPS ha ufficializzato i destinatari di un beneficio molto atteso. Questa carta prepagata, dal valore di 500 euro, è un supporto economico riservato alle famiglie italiane con difficoltà economiche, destinata principalmente a coprire spese alimentari, carburante e abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locali. Tuttavia, nonostante la pubblicazione delle graduatorie, la distribuzione effettiva delle carte non è ancora iniziata.

Una volta stabiliti i beneficiari, la distribuzione della carta prepagata avviene con la collaborazione dei comuni italiani.

Saranno infatti gli uffici comunali a dover informare direttamente le famiglie aventi diritto, le quali potranno recarsi presso gli uffici postali per ritirare la Social Card da 500 euro. Sebbene la comunicazione ufficiale debba ancora essere inviata ai cittadini, questi ultimi hanno la possibilità di verificare autonomamente se rientrano tra i destinatari dell’iniziativa.

Normativa, requisiti ed esclusi

Le caratteristiche principali della Social Card da 500 euro sono state delineate nel Decreto Ministeriale del 4 giugno 2024, successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 giugno 2024. Si tratta di un contributo una tantum per ogni nucleo familiare, destinato esclusivamente alle famiglie con un reddito certificato dall’ISEE non superiore ai 15.000 euro.

Le carte prepagate saranno distribuite tramite Poste Italiane, e potranno essere utilizzate per le spese di prima necessità (tranne alcolici). È fondamentale che ogni membro della famiglia beneficiaria risulti correttamente registrato all’Anagrafe della popolazione residente e che la dichiarazione ISEE sia valida e rientri nei limiti previsti.

Ad ogni modo, non tutte le famiglie italiane accedono a questo beneficio. Infatti, sono escluse dalla graduatoria tutte quelle famiglie che già ricevono altri tipi di sussidi sociali o forme di sostegno economico. Tra i sussidi che comportano l’esclusione dal beneficio vi sono l’Assegno di inclusione, il Reddito di cittadinanza, la Carta acquisti, oltre a vari altri aiuti per la povertà o l’inclusione sociale.

Anche i percettori di ammortizzatori sociali come NASPI, DIS-COLL, indennità di mobilità o cassa integrazione non possono ottenere la Social Card da 500 euro.

Social card 500 euro: processo di selezione automatica

A differenza di molte altre misure di sostegno, per la Social Card da 500 euro non è necessario presentare alcuna domanda. L’INPS ha infatti svolto un processo di selezione automatica dei beneficiari, basato sulle informazioni già disponibili nei propri database. Una volta compilata la lista dei destinatari questa è trasmessa ai comuni.

E’ poi compito di questi ultimi informare le famiglie selezionate della possibilità di ritirare la carta presso gli uffici postali, con la distribuzione che dovrebbe iniziare a in questo mese di settembre 2024 (dal giorno 9).

Scadenze e tempistiche importanti

Uno degli aspetti cruciali legati all’uso della carta è la scadenza per il primo utilizzo. Secondo le direttive social card 500 euro fornite dall’INPS, il primo utilizzo della carta dovrà avvenire entro il 16 dicembre 2024. Se la carta non verrà utilizzata entro questa data, il beneficio verrà revocato e la carta non sarà più utilizzabile.

C’è un’altra data cruciale da segnare sul calendario della social card. Inoltre, è fondamentale che l’intera somma caricata sulla carta sia spesa entro il 28 febbraio 2025. Dopo questa data, eventuali fondi residui sulla Social Card verranno azzerati, rendendo impossibile l’accesso al contributo non speso.

Trovi qui cosa si può acquistare con la carta dedicata a te 2024.

Social card 500 euro: come verificare di essere in graduatoria

Per i cittadini che vogliono sapere se rientrano tra i beneficiari, senza aspettare se il comune invierà o meno la comunicazione, è possibile controllare se il proprio nucleo familiare è stato inserito nelle graduatorie pubblicate dall’INPS. In dette graduatore, per questione di privacy, è indicato per ciascun destinatario solo il codice DSU ISEE.

Pertanto, la verifica può essere effettuata tramite detto codice di protocollo.

Si tratta di un codice alfanumerico riportato in alto a destra sulla propria attestazione ISEE rilasciata nell’anno di riferimento, ossia 2024.

Questo codice, che segue il formato “INPS-ISEE-2024-XXXXXXXXX-00”, è essenziale per identificare la propria posizione tra i possibili destinatari della Social Card. Se il codice non c’è, si è esclusi. Laddove, invece, il codice è presente in graduatoria non resta altro che aspettare la comunicazione dal comune con la quale recarsi a ritirare la carta.

Riassumendo…

  • La Social Card da 500 euro è destinata alle famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro.
  • I comuni informeranno i beneficiari, che potranno ritirare la carta negli uffici postali.
  • Non serve domanda: l’INPS ha selezionato automaticamente i destinatari tramite i suoi database.
  • Il primo utilizzo deve avvenire entro il 16 dicembre 2024 per evitare la decadenza.
  • Tutti i fondi sulla carta devono essere spesi entro il 28 febbraio 2025.
  • Esclusi coloro che ricevono altri sussidi come il Reddito di cittadinanza o NASPI.
  • Prima che il comune invii la comunicazione è possibile consultare le graduatorie INPS e verificare se il proprio codice DSU ISEE è nell’elenco.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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