Società di calcio no profit: la Commissione Ue indaga sulle tasse di Real e Barcellona

Le due squadre spagnole pagano meno tasse di un’impresa di pulizie anche se sono le società calcistiche più ricche del mondo: è tutto legale?
11 anni fa
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Le società di calcio possono essere no profit anche se incassano milioni di euro? Real Madrid e Barcellona non sono solo le due squadre più forti della Spagna, sono anche le società calcistiche più ricche del mondo (secondo le stime del rapporto di Deloitte & Touche lo scorso anno  hanno fatturato rispettivamente 512 e 483 milioni di euro).

 

In tempi di crisi economica, dalla quale  certamente la Spagna non è esente, il calciomercato dei due club ha fatto impallidire le concorrenti: 120 milioni di euro pagati senza batter ciglio per Bale dal Real.


Di fronte a queste cifre non può non stupire che, come rivelato dall’inglese Independent, Real & Barca paghino in proporzione meno tasse di una qualsiasi impresa di pulizie spagnola. I due club infatti hanno un prelievo fiscale del 25%, le ditte di pulizie invece del 35. Tutto legale. Si perché Real e Barca, così come altri due club (Athletic Bilbao e Osasuna) risultano come società sportive senza scopo di lucro. Una vecchia legge spagnola del 1990 ha permesso a queste 4 grandi società di restare no-profit imponendo invece alle altre di diventare Srl.

Un’agevolazione che comporta tutta una serie di esenzioni per molti ingiustificate e che ha dato adito a notevoli polemiche. Ma ora la Commissione europea vuole approfondire la legalità di questo privilegio: nel giro di un anno dunque si deciderà se una società che incassa oltre 500 milioni di euro può essere considerata senza scopo di lucro. E soprattutto occorre trovare il modo di eguagliare la legge per tutti i club sportivi del Paese, sia in un verso che nell’altro.

 

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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