L’Agenzia delle entrate nella giornata del 23 aprile ha approvato un provvedimento con il quale ha individuato le pagelle fiscali che consentono alle partite iva di sfruttare i vantaggi del c.d. regime premiale ISA 2024. Tale regime ad esempio prevede l’esonero dal visto di conformità sulla dichiarazione dei redditi e Iva entro un certo limite di credito da utilizzare in compensazione in F24.
La riforma fiscale è intervenuta in materia rafforzando i benefici premiali che a partire da quest’anno saranno più o meno consistenti a seconda delle pagelle conseguite dal contribuente.
Il regime premiale per i contribuenti più virtuosi
Il regime premiale ISA consente ai contribuenti più affidabili a livello fiscale di ottenere (vedi comma 11, articolo 9-bis del Dl n. 50/2023 e articolo 14, Dlgs n. 1/2024):
- l’esonero del visto di conformità per la compensazione dei crediti che non superano i 70mila euro per l’Iva e i 50mila euro per imposte dirette e Irap
- l’esonero dall’apposizione del visto di conformità o della garanzia, per i rimborsi che non superano i 70mia euro annui;
- l’esclusione dell’applicazione della disciplina delle società non operative (articolo 30 della legge n. 724/1994)
- l’esclusione degli accertamenti basati sulle presunzioni semplici;
- la riduzione di almeno un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento del Fisco;
- l’esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo a condizione che quello accertabile non ecceda di due terzi il dichiarato.
Tali vantaggi sono riconosciuti anche a coloro i quali aderiscono alla proposta di concordato preventivo biennale.
Soggetti ISA 2024. Tutti i vantaggi per chi ha queste pagelle fiscali (provvedimento Agenzia delle entrate)
Con un provvedimento ISA del 23 aprile, l’Agenzia delle entrate ha individuato i livelli di affidabilità fiscale relativi al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2023, cui sono riconosciuti i benefici premiali sopra elencati.
Con riferimento al primo punto (esonero dal visto di conformità per la compensazione dei crediti) il provvedimento prevede due ipotesi con una graduazione del beneficio in ragione del punteggio Isa ottenuto.
Nella prima ipotesi, l’accesso al beneficio è subordinato a un punteggio Isa almeno pari a 9 per il periodo di imposta 2023, anche per effetto dell’indicazione di ulteriori componenti positivi, che consente:
- la compensazione dei crediti di importo non superiore a 70mila euro annui, risultanti dalla dichiarazione Iva 2024;
- la compensazione del credito Iva infrannuale di importo non superiore a 70mila euro annui, maturato nei primi tre trimestri dell’anno di imposta 2025;
- la compensazione dei crediti di importo non superiore a 50mila euro annui, risultanti dalla dichiarazione annuale relativa alle imposte dirette e all’Irap per il periodo d’imposta 2023.
Ulteriori pagelle fiscali
Con un punteggio inferiore a 9 ma almeno pari a 8 a seguito dell’applicazione degli Isa per il periodo di imposta 2023, anche per effetto dell’indicazione di ulteriori componenti positivi, il contribuente può procedere (2° ipotesi):
- alla compensazione dei crediti di importo non superiore a 50mila euro annui, risultanti dalla dichiarazione annuale Iva relativa all’anno di imposta 2024;
- alla compensazione del credito Iva infrannuale di importo non superiore a 50mila euro annui, maturato nei primi tre trimestri dell’anno di imposta 2025;
- alla compensazione dei crediti di importo non superiore a 20mila euro annui, risultanti dalla dichiarazione annuale relativa alle imposte dirette e all’imposta regionale sulle attività produttive per il periodo d’imposta 2023.
Anche per quanto riguarda l’esonero del visto di conformità per i rimborsi, il provvedimento prevede benefici rafforzati o meno. Con una graduazione dei vantaggi in ragione del punteggio Isa ottenuto dal contribuente.
Ulteriori vantaggi e pagelle ISA richieste
In merito all’esclusione dell’applicazione della disciplina delle società non operative, il provvedimento condiziona tale vantaggio all’attribuzione di un punteggio almeno pari a 9 a seguito dell’applicazione degli Isa 2023.
L’esclusione degli accertamenti basati sulle presunzioni semplici è condizionata all’attribuzione di un punteggio almeno pari a 8,5. Punteggio da verificare a seguito dell’applicazione degli ISA per il periodo di imposta 2023. Anche per effetto dell’indicazione di ulteriori componenti positivi.
Quanto alla riduzione dei termini di accertamento per l’annualità di imposta 2023, il provvedimento prevede la riduzione di un anno nei confronti dei contribuenti che hanno raggiunto un livello di affidabilità almeno pari a 8.
Infine, l’esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo, per il periodo d’imposta 2023, è condizionata dal fatto che lo stesso reddito accertabile non ecceda di due terzi il reddito dichiarato. E’ inoltre necessario che il contribuente ottenga un punteggio almeno pari a 9.
Riassumendo…
- L’Agenzia delle entrate ha approvato le pagelle fiscali ISA 2024;
- i contribuenti ISA più virtuosi hanno diritto ad uno specifico regime premiale;
- ad esempio, possono compensare senza visto di conformità crediti Iva di importo fino a 70mila euro annui.