“Forse alla fine saremo in grado di conservare le fragole in modo che in dicembre abbiano lo stesso gusto che hanno in giugno quando sono appena colte. Ma per ora è meglio fare come facevano i nostri antenati: mangiate quante più fragole possibile raccogliendole direttamente dalla pianta; fino al prossimo anno non avranno lo stesso gusto”, affermano Richard W. Hartel e Anna Kate Hartel in Sai Cosa Mangi?. Un punto di vista che, per certi versi, sembra ben adattarsi agli ambiti più disparati.
Una volta ottenuto l’accesso a tali misure, infatti, non è dato per scontato che se ne possa beneficiare a lungo. Ne sono un chiaro esempio i soldi ottenuti con la carta acquisti Dedicata a te che in tanti dovranno restituire entro la fine dell’anno in corso. Ma di chi si tratta e per quale motivo? Ecco cosa c’è da aspettarsi.
Carta Dedicata a te: chi ha diritto al contributo
Al fine di offrire un valido aiuto alle famiglie duramente colpite dalla crisi economica in atto, il Governo ha deciso di stanziare 500 milioni di euro grazie ai quali garantire l’erogazione della carta acquisti per beni alimentari Dedicata a te. Dall’importo pari a 382,50 euro, per poter accedere a tale misura non bisogna presentare alcuna richiesta. I soggetti aventi diritto, infatti, sono individuati dall’Inps che fornisce i relativi nominativi ai Comuni. Quest’ultimi, a partire dallo scorso 18 luglio 2023, hanno iniziato ad avvisare i cittadini interessati per invitarli a recarsi presso un ufficio postale.
In questo modo possono ritirare la carta in questione che potrà essere utilizzata in esercizi commerciali che vendono generi alimentari. Il tutto fermo restando il divieto di acquistare alcool e tabacco. Ma chi ha diritto a tale contributo? Ebbene, come si legge sul sito del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste:
“I beneficiari della misura, che non devono presentare domanda, sono individuati tra i cittadini appartenenti ai nuclei familiari (composti da almeno tre persone), residenti nel territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti alla data di pubblicazione del decreto:
● iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
● titolarità di una certificazione ISEE ordinario, in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15.000 euro“.
I soldi della carta acquisti vanno restituiti a dicembre?
Oltre ai requisiti poc’anzi citati, per poter beneficiare della social card non bisogna percepire altre forme di aiuto. Tra queste, ad esempio, si annoverano la Naspi, la Cassa Integrazione Guadagni, il reddito di cittadinanza e qualsiasi altra misura di inclusione sociale o forma di integrazione salariale per disoccupazione involontaria. Proprio soffermandosi su questo motivo di esclusione è importante non abbassare la guardia. Stando alle ultime notizie, infatti, sembra che Poste Italia stia distribuendo la carta acquisti anche a molti percettori del sussidio targato Movimento 5 Stelle.
Quest’ultimi, però, non hanno diritto alla social card. Per questo motivo, quando l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale inizierà ad effettuare le opportune verifiche tra settembre e ottobre, saranno chiamati a restituire i soldi indebitamente percepiti. Onde evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti, pertanto, si consiglia ai percettori di reddito di cittadinanza che hanno ricevuto la carta acquisti di non attivarla. In quest’ultimo caso, infatti, si dovrà prima o poi restituire i soldi contenuti nella social card.