E’ arrivato il Natale 2020. Nonostante l’anno difficile, o forse proprio in risposta ai complicati e impegnativi mesi trascorsi, molti hanno deciso di regalare bustine di soldi contanti a figli, nipoti e parenti oppure di fare un regalo più costoso quasi ad esorcizzare la negatività del Covid o per aiutare persone care in difficoltà economica a causa della pandemia. Dal punto di vista fiscale ci sono un paio di cose da sapere.
Regali di Natale in contanti
Nulla vieta di regalare soldi a figli, parenti o amici per Natale.
Regali di Natale pagati con carta: il rimborso del 10%
Molti altri invece hanno usato la carta di credito per i regali di Natale, magari proprio per rimandare l’addebito all’anno nuovo. La buona notizia, per i fortunati che sono riusciti a completare la procedura di registrazione e attivazione della carta, è che il bonus cashback a dicembre riconosce il 10% di rimborso fino a 150 euro. L’importo sarà accreditato a febbraio 2021, salvo modifiche (si parla di una possibile riduzione se la copertura economica non dovesse risultare sufficiente). Se siete tra i ritardatari che stanno facendo i regali alla vigilia, vi ricordiamo anche che il cashback vale solo per gli acquisti nei negozi fisici, non per ordini online. Alcuni hanno parlato di bonus Natale riferendosi al fatto che la sperimentazione ha anticipato il piano cashback a dicembre tuttavia, vale la pena precisarlo, non è un “regalo di Natale” (da non confondere comunque con la bufala del bonus di Natale, catena che circolava su whatsapp).