CIG: ritardi nei pagamenti Inps?
Il pagamento della CIG a sostegno del reddito è previsto “per per sospensione o riduzione dell’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza COVID-19”, e viene riconosciuto per periodi che intercorrono dal 23 febbraio al 31 agosto 2020 ed entro una durata totale non superiore a nove settimane, anche ai lavoratori che al 17 marzo 2020 risultavano sotto le dipendenze dei datori di lavoro richiedenti la prestazione.
Il Ministero del Lavoro, l’Abi e le parti sociali avevano raggiunto un’intesa per la possibilità di anticipo dei soldi sul conto relativamente a somme non superiori a 1.400 euro. I dati statistici però ci mostrano che, a livello generale, questo non ha comportato uno snellimento evidente delle procedure come si auspicava.
Se l’azienda ha pagato la cassa integrazione, allora verosimilmente i soldi sul conto sono già arrivati. Per chi invece attende l’accredito Inps le tempistiche potrebbero essere più lunghe. Ad ogni modo la cassa integrazione dovrebbe essere pagata entro fine mese.
In una circolare datata 16 aprile, l’Associazione Bancaria italiana ha confermato che i versamenti saranno fatti generalmente ex post a cadenza mensile, a partire da questi giorni quindi si riceveranno i soldi per le mensilità di febbraio e/o marzo, dai primi di maggio sarà corrisposta la mensilità di aprile e dai primi di giugno l’importo relativo a maggio.
Alla luce dei dati a disposizione, quindi, ci sentiamo di rassicurare chi sta aspettando i soldi sul conto: l’accredito Inps avverrà nei prossimi dieci giorni.