A volte un veicolo, sia esso l’automobile piuttosto che un altro mezzo, anche se in possesso del proprietario, non viene usato. Ciò non significa, tuttavia, che non sia necessario pagare l’assicurazione obbligatoria RCA. Infatti, l’obbligo di pagare l’assicurazione grava sempre sul proprietario di un determinato veicolo, ma solo se questo circola, viene utilizzato, o se è parcheggiato in aree pubbliche con accesso pubblico.
Altrimenti, il veicolo può non essere assicurato. Inoltre, esiste la possibilità di assicurare il veicolo e poi bloccare l’assicurazione, nel senso che è possibile pagare la polizza e poi interromperla durante i periodi di mancato utilizzo del veicolo.
“Salve, sono un vostro assiduo lettore e oggi mi è sorto un dubbio che voglio che mi risolviate. Ho un veicolo soggetto a fermo amministrativo e il mese prossimo mi scade la polizza RCA. Secondo voi posso bloccare la mia assicurazione in modo tale da sfruttare questi ulteriori 35 giorni di assicurazione in futuro, quando avrò risolto le mie questioni fiscali e sbloccato la mia auto? Grazie mille.”
Solo due mesi all’anno di assicurazione RCA da pagare, ecco quando e su quali auto
L’assicurazione RCA è la polizza sulla Responsabilità Civile che tutti gli automobilisti devono possedere per utilizzare il loro veicolo. Nel caso il veicolo non sia utilizzato, sia per scelta del proprietario sia per cause di forza maggiore (come un fermo amministrativo), la polizza può essere sospesa.
L’interessato deve comunicare alla propria agenzia assicurativa l’eventuale sospensione, anche se il contrassegno di assicurazione non deve essere più esposto o portato dietro. La polizza può quindi essere sospesa e utilizzata nei mesi successivi, a partire dalla data di sospensione fino alla scadenza dell’annualità assicurativa.
Ad esempio, chi ha una polizza in scadenza a dicembre, ma utilizza poco il veicolo, può sospendere l’assicurazione immediatamente, lasciando 8 mesi di assicurazione già pagati da utilizzare alla riattivazione della polizza. In questo modo, una polizza annuale può essere estesa per un periodo maggiore, coprendo solo i mesi di effettivo utilizzo del veicolo.
Questa pratica è comune tra gli automobilisti che possiedono una seconda auto. Veicoli tenuti nelle case vacanze o quando il veicolo è temporaneamente fuori uso per vari motivi.
Ecco come funziona l’istituto della sospensione della polizza RCA sull’auto
Esistono vincoli specifici da rispettare per poter sospendere una polizza. Sebbene ogni compagnia possa stabilire regole diverse, in generale, la sospensione è possibile solo per le polizze annuali e non deve mancare meno di due mesi alla scadenza annuale.
Inoltre, la sospensione non può essere superiore a 10 mesi in totale, garantendo che almeno due mesi di assicurazione siano sempre completati e utilizzati. Le politiche possono variare significativamente da una compagnia all’altra, poiché alcune stabiliscono regole e clausole differenti riguardo alla sospensione della polizza.
Non sempre si può sfruttare una assicurazione per troppo tempo
Per esempio, alcune compagnie limitano a due i periodi di sospensione concedibili per ogni contratto, evitando che una polizza pagata una volta sola possa durare anni, trasformandosi in una specie di assicurazione ad effettivo consumo.
Altre stabiliscono un minimo di 30 giorni per ogni sospensione, significando che una volta sospesa, la polizza non può essere riattivata se non sono trascorsi 30 giorni dalla data di sospensione.
Questo offre una flessibilità importante per chi, ad esempio, utilizza il veicolo solo in determinati periodi dell’anno.
Ecco alcune pratiche delle compagnie in materia di sospensione delle polizze assicurazione RCA
È importante notare che alcune compagnie impongono limiti relativi alla tipologia di veicolo che può essere sospeso. Ad esempio, le polizze per ciclomotori o moto, che sono tipicamente utilizzati solo in certi periodi dell’anno, non possono sempre essere sospese.