I punti di forza e di debolezza di Trump
Certo, non sono tutte rose e fiori per Trump: il suo sostegno tra gli uomini è al 31%, tra le donne crolla al 21%, mentre Carson attrae il 25% del gentil sesso. Un altro sondaggio pubblicato dal Washington Post rileva i punti di forza e di debolezza di Trump e degli altri candidati repubblicani. Secondo i dati di Quinnipiac, tra il magnate e il chirurgo in pensione sarebbe un sostanziale testa a testa, ma il primo sarebbe in netto calo tra i sostenitori dei Tea Party, pur restando primo, mentre il secondo avanza tra questi e, in particolare, avrebbe conquistato la maggioranza degli evangelici bianchi, dove Trump sarebbe in calo verticale.
Serviranno alleati
Resta il fatto che per ben 3 sondaggi su 4, Trump condurrebbe la partita con oltre il 30% dei consensi, mentre solamente per la rilevazione effettuata dal Wall Street Journal e pubblicata da NBC sarebbe secondo con il 23%. Saranno determinanti le alleanze da qui alla fine del la lunga maratona delle primarie. Sono 16 i candidati repubblicani, improbabile che arriveranno tutti fino alla fine. Qualcuno si ritirerà dopo le prime sconfitte e sarà su questi pacchetti di voti che potrebbero andare verso l’uno o l’altro candidato gli stati successivi. A Trump serviranno alleati più moderati e con maggiore appeal tra le donne, a Carson probabilmente candidati più vicini alle posizioni dei Tea Party e un elettorato più maschile. Si fa sempre più probabile, però, una sfida tra Trump e Clinton per arrivare alla Casa Bianca.