Sospensione della patente all’estero: conseguenze

Sospensione della patente all'estero: conseguenze e procedura nel caso di licenza ritirata in altro paese europeo.
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8 anni fa
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Parliamo di sospensione della patente all’estero e di quale procedura seguire se un soggetto viene fermato per eccesso di velocità in un altro paese con conseguente ritiro della licenza.

Sospensione della patente all’estero: cosa accade

Il caso esempio è quello di un soggetto italiano al quale è stata notificata la sentenza di sospensione della patente per eccesso di velocità in Germania. Questa deve essere annotata presso la polizia tedesca entro 4 mesi. Come avevamo già visto, parlando di ritiro della patente all’estero, il principio di territorialità delle licenze di guida ordina che ogni paese può avere precise e proprie modalità per il rilascio e rinnovo della patente.

Proprio per questo motivo è molto importante, anche per i turisti, rispettare il codice della strada quando si parla, in particolare, di eccesso di velocità. Se all’estero un cittadino italiano commette un’infrazione in auto che prevede il ritiro della licenza, il paese in questione ha tutto il diritto di trattenere la patente e decidere tempi di sospensione. In alcuni casi viene trattenuta finché il soggetto non lascia il paese oppure è possibile avvisare il paese che ha concesso la licenza di guida. Secondo la convenzione di Vienna, il Paese in cui il conducente si è visto ritirare la patente per un’infrazione ha diritto di sospenderla in virtù della loro giurisprudenza. In sintesi la polizia competente del paese estero può farsi consegnare la licenza di guida e conservarla fino al periodo previsto per il ritiro o fino a quando il conducente non avrà lasciato il paese, se la partenza avverrà prima della scadenza del periodo di sospensione, oppure avvisare l’autorità che ha rilasciato la patente del conducente interessato.

Le autorità possono anche aggiungere sull’apposito spazio il riferimento che la patente non è più valida nel suo territorio, nel caso di patente internazionale. Anche la Corte di Giustizia dell’Unione Europea è intervenuta confermando, di fatto, che uno Stato membro è legittimato a interrompere all’interno del proprio territorio la patente di un cittadino di un altro paese europeo che ha compiuto un’ infrazione.

Ciò però non pregiudica la titolarità della patente e la possibilità di guidare in altri pesi. Tornando al caso esempio, dunque, la Germania non può sospendere una licenza italiana ma solo inibire al titolare di circolare sul territorio tedesco.

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