Secondo una recente ricerca di Prosafe, organizzazione non profit legata all’autorità di vigilanza sul mercato dei Paesi europei, un giocattolo su 5 contiene sostanze tossiche. Non è propriamente una novità visto che già in passato erano emerse delle criticità riferite a giocattoli sequestrati. Stavolta però si parla di giochi venduti che potrebbero essere pericolosi contenendo queste delle sostanze oltre il limite consentito.
Giocattoli venduti in Europa pericolosi
In base alla ricerca di Prosafe, riportata anche da La Repubblica, molti giocattoli venduti in Europa conterrebbero degli agenti contaminanti, gli ftalati, sostanze tossiche che derivano dal petrolio e vengono utilizzati per modellare meglio alcuni prodotti.
Quali danni e giochi a rischio
La pericolosità delle sostanze suddette è stata provata, queste possono causare danni allo sviluppo del sistema riproduttivo, al sistema neurologico ed endocrino come già accennato sopra. I giochi a rischio sono perlopiù bambole di plastica e giochi da bagno o gonfiabili quelli che contengono insomma più plastica. L’unico modo per difendersi è acquistare giochi per bambini a marchio Ce, dell’Unione europea nonché fare attenzione alla presenza di ftalati che vengono indicati dalle sigle DINP DEHP DNOP DIDP BBP DBP.
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