Sostituire la porta di casa gratis: è ammessa la cessione del credito per il bonus sui portoni blindati?

La norma che ammette la cessione o lo sconto in fattura, richiama gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e quelli di ristrutturazione edilizia
3 anni fa
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Il bonus ristrutturazione spetta anche per la sostituzione della porta d’ingresso. Anche la sostituzione delle porte interne può beneficiare del bonus ristrutturazione.  E’ lecito chiedersi se anche per tali tipi di intervento sia possibile optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.

Il bonus ristrutturazione

I lavori effettuati sulle singole unità abitative per i quali può essere ottenuto il bonus ristrutturazione sono quelli di: manutenzione straordinaria; restauro e risanamento conservativo; ristrutturazione edilizia.

Inoltre, il bonus ristrutturazione riguarda anche gli interventi:

  • necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
  • finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche;
  • relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi;
  • ecc.

La sostituzione del portone d’ingresso e delle porte interne

Rientra tra gli interventi finalizzati a prevenire il compimento di atti illeciti, ad esempio furti e danneggiamenti, anche l’installazione della porta di ingresso.

Porte blindate o rafforzate.

In tale ambito, è agevolato con il bonus ristrutturazione al 50%, anche il il rafforzamento, la sostituzione o l’installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici.

Dunque sostituire la porta d’ingresso permette di accedere al bonus ristrutturazione.

Sulla sostituzione delle porte blindate per le singole unità abitative, nella guida dell’Agenzia delle entrate è specificato che:

  • per la porta blindata esterna, è agevolata la nuova installazione o la sostituzione con altre aventi sagome o colori diversi;
  • per la porta blindata interna, è agevolata la nuova installazione.

Anche sostituire le porte interne, può permettere al contribuente di beneficiare del bonus ristrutturazione. Ma non deve trattarsi della semplice sostituzione. Nello specifico, la sostituzione deve essere collegata ad un intervento di manutenzione straordinaria o ristrutturazione. Dunque, ad esempio, allargamento di una porta, restringimento, anche con demolizione di modeste entità.

E’ agevolata anche la nuova installazione o sostituzione della porta finestra, con altra avente sagoma e colori diversi.

Compresa la trasformazione da finestra a porta finestra.

Sostituire la porta con lo sconto o la cessione del credito

In merito all’opzione per la cessione del bonus ristrutturazione o per lo sconto in fattura, è necessario fare alcune precisazioni.

La norma che ammette la cessione o o sconto in fattura, ex art.121 del D.L. 34/2020, richiama gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e quelli di ristrutturazione edilizia. Dunque, si alle cessione o allo sconto in fattura per la sostituzione delle porte, se la stessa è effettuata nell’ambito degli interventi appena citati.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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