Spagna lancia bond a 50 anni: rendimento sotto il 4%

Si conferma il buon momento di Madrid con l’emissione di titoli di stato a lunghissima scadenza per un miliardo di euro
10 anni fa
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Il Tesoro spagnolo ha prezzato oggi un Bono a 50 anni per 1 miliardo di euro, cedola 4%, attraverso Bbva e Caixabank, lo ha detto il ministero dell’Economia di Madrid. Si tratta di un private placement e della prima emissione a 50 anni da parte dell’emittente, la duration più lunga del debito spagnolo. Il prezzo a reoffer è stato pari a 100,68 e il rendimento a 3,969%, con uno spread di 47 punti base sul titolo spagnolo trentennale 2044, secondo una fonte di mercato riportata dal servizio Ifr di Thomson Reuters.

Il regolamento è previsto l’8 settembre prossimo e la scadenza il 31 ottobre 2064. Il titolo ha cedola 4% e rating ‘Baa2’ da parte di Moody’s. Con questa operazione il Tesoro spagnolo copre il 78,4% del suo programma di emissioni a medio-lungo per il 2014. “L’emittente pubblico aveva già mostrato nel gennaio di quest’anno la sua disponibilità a eseguire questo tipo di operazioni con l’obiettivo di contribuire all’allungamento della vita media della carta in circolazione e di diversificare la base di investitori” ha detto il ministero dell’Economia in una nota.   Anche l’Italia si appresta a collocare bond a 30 anni   [fumettoforumright]Lo spread a 10 anni tra Btp e Bund è in lieve allargamento, anche se gli spunti per il mercato bond sono pochi in attesa degli eventi dei prossimi giorni. Il differenziale italiano è a 153 pb, con rendimento al 2,45%, mentre l’equivalente spagnolo si attesta a 137 pb, con costo di finanziamento decennale al 2,28%. Gli esperti di Unicredit notano che l’emissione della Spagna di bond a scadenza ultra-lunga ha messo pressione sui Btp a 30 anni, la cui riapertura potrebbe avvenire nei prossimi giorni. “Anche la curva italiana ha subito delle pressioni” in vista dell’asta, “con lo spread 10-30 anni a 125 pb”, precisano gli esperti. “Si tratta di un livello attraente, ma la riapertura della prossima settimana del Btp a settembre 2044 implica che la pressione non è finita”, concludono dalla banca.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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