A partire dal mese di luglio 2024, salvo cambianti di rotta, il bonus per i lavoratori del settore turismo è eliminato. Questo beneficio, che era stato introdotto inizialmente per l’estate del 2023 e successivamente prorogato per alcuni mesi nel 2024, non sarà più disponibile. La fine di questa misura comporterà un cambiamento significativo per molti lavoratori del settore.
Il bonus lavoratori turismo è stato introdotto con il decreto lavoro (art. 39-bis, comma 1, decreto-legge n. 48 del 2023) come un trattamento integrativo speciale per i lavoratori del settore turismo, compresi quelli degli stabilimenti balneari.
Periodo di applicazione del bonus lavoratori turismo
La prima applicazione del bonus è avvenuta tra il 1° giugno 2023 e il 21 settembre 2023. Successivamente, la legge di bilancio 2024 ha prorogato il beneficio per i primi sei mesi del 2024, estendendo il periodo di validità dal 1° gennaio 2024 al 30 giugno 2024.
I destinatari del bonus erano i lavoratori del settore privato nel comparto turistico. Tuttavia, non tutti i lavoratori del settore potevano beneficiarne. Era infatti necessario soddisfare un requisito reddituale: il reddito da lavoro dipendente conseguito nel 2022 (ovvero 2023 per il bonus 2024) non doveva superare i 40.000 euro.
Dettagli del trattamento integrativo
Il bonus consisteva in un trattamento integrativo pari al 15% delle retribuzioni lorde relative al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi. Questo importo veniva direttamente inserito nella busta paga dal datore di lavoro, che poi lo recuperava sotto forma di credito d’imposta utilizzabile in compensazione nel Modello F24, utilizzando il codice tributo 1702 (Risoluzione n. 51/E del 2023). Successivamente l’Agenzia Entrate ha aggiornato il codice tributo bonus lavoratori del turismo.
L’ottenimento del bonus non era automatico; il lavoratore doveva infatti richiederlo esplicitamente al proprio datore di lavoro. Questo meccanismo era valido sia per l’edizione 2023 che per quella prorogata del 2024.
Fine del bonus lavoratori turismo: quali conseguenze
Con la scadenza del 30 giugno 2024, senza ulteriori proroghe all’orizzonte, il bonus lavoratori turismo cesserà di esistere. Dal mese di luglio 2024, quindi, i lavoratori non troveranno più questo trattamento integrativo nella loro busta paga, con una conseguente diminuzione del loro stipendio netto.
L’eliminazione del bonus avrà un impatto significativo sui lavoratori del settore turismo che ne hanno beneficiato. La riduzione del salario netto potrebbe comportare difficoltà economiche per coloro che contavano su questo incentivo per bilanciare le spese familiari. Inoltre, la mancanza di questo supporto fiscale potrebbe rendere meno attrattivo il lavoro notturno e festivo, riducendo la disponibilità di lavoratori per questi turni.
Una considerazione è doverosa: la fine del bonus coincide con l’inizio dei due mesi estivi in cui i lavoratori del turismo più di tutti fanno orario straordinario e notturno. È solo un caso?
Riassumendo…
- il bonus lavoratori turismo termina senza ulteriori proroghe
- introdotto nel 2023, il bonus supportava i lavoratori del settore turismo
- prorogato dalla legge bilancio 2024 solo per i primi 6 mesi del 2024
- per l’edizione 2023 la misura era destinata ai lavoratori con reddito 2022 non superiore a 40.000 euro
- per l’edizione 2024 la misura era destinata ai lavoratori con reddito 2023 non superiore a 40.000 euro
- consisteva in un trattamento integrativo del 15% per lavoro notturno e straordinario festivo
- il bonus doveva essere richiesto al datore di lavoro per essere inserito in busta paga
- la fine del bonus comporterà una diminuzione dello stipendio netto per molti lavoratori.