Spazio ai bitcoin nel 730/2018: guida alla compilazione del quadro RW

Bitcoin: guadagni nel 730. Le criptovalute vanno trattate come monete estere e inserite nel quadro RW ma restano dei nodi da sciogliere.
7 anni fa
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Dopo il boom delle cripto valute, anche il Fisco si è accorto dei bitcoin. L’Agenzia delle Entrate, in risposta all’interpello 956-39/2018 (e contrariamente a quanto previsto nella risoluzione n. 72 di due anni fa) ha confermato che vanno inseriti i bitcoin nel 730. Più nello specifico lo spazio di compilazione per le cripto valute è il quadro RW. Quali tasse si pagano sui bitcoin dichiarati e in che modo vengono tassati? Quest’ultimo punto lascia spazio a qualche dubbio perché, non essendo previste regole ad hoc, si procede per analogia.

Tasse bitcoin: cosa occorre dichiarare

Sulle monete virtuali non si applica l’Ivafe perché è riservata a depositi e conti bancari. Proprio per il motivo sopra accennato, di fatto il Fisco “è costretto” a tratta le monete virtuali alla stregua delle valute estere vanno (quindi inserite nel quadro RW) eppure è evidente che questo paragone non scioglie tutti i nodi in merito alla dichiarazione dei guadagni da bitcoin.

Bitcoin e monete estere: differenze e nodi da sciogliere

Il punto è che le valute virtuali non devono essere obbligatoriamente accettate per scambi di natura economica ma solamente se il venditore è d’accordo (come ben spiegato nel documento del Financial action task force in merito alla convertibilità delle criptovalute).
Resta aperto anche un altro dubbio: l’obbligo di inserire i bitcoin nel quadro RW del 730 sussiste indipendentemente dalla circostanza che si sia realizzato un reddito imponibile nel periodo di imposta considerato? A logica verrebbe da rispondere in modo affermativo, coerentemente con i criteri di compilazione del quadro RW.

Altro quesito da sciogliere: è applicabile la soglia di 15 mila euro prevista per depositi e conti correnti bancari? In questo caso sembrerebbe doversi propendere per una risposta negativa.

E’ evidente quindi che sarebbe opportuno prevedere delle regole di compilazione del 730 specifiche per bitcoin e criptovalute perché, per la loro peculiarità, queste si differenziano dalle monete estere anche se, indubbiamente, alcuni punti di contatto dal punto di vista fiscale possono essere individuati.

 

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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