Riforma avvocati: le aree di specializzazione
Il decreto n. 144/2015 specifica le diciotto aree di specializzazione. Tra queste: diritto agrario, diritto dell’ambiente, diritto bancario e finanziario, diritto del lavoro e sindacale, diritto penale, amministrativo, tributario, fiscale e doganale. Ogni avvocato può scegliere al massimo due qualifiche, da segnalare al Consiglio dell’Ordine di appartenenza. Maurizio De Tilla, presidente dell’Anai (Associazione nazionale avvocati italiani) ha criticato il regolamento definendolo “ambiguo e confusionario”. E’ veramente così? Nelle prossime pagine vedremo quali sono le specializzazioni forensi tra le quali è possibile scegliere e come ottenere la qualifica.