Nell’era Coronavirus sempre più persone cercano di fare la spesa online per evitare contatti ma la grande distribuzione si è fatta ritrovare impreparata da tale sfida. Sui principali siti online delle grandi catene come Esselunga, Supermercato24, Carrefour, Conad ed Amazon, infatti, è diventato molto complicato acquistare beni di prima necessità. Il motivo è la forte richiesta (mai avvenuta in questa misura) e che le disponibilità sono quasi terminate dappertutto. I più fortunati, però, riescono a trovare qualche finestra libera per la consegna ma anche a distanza di qualche settimana.
La spesa a domicilio: un misura in più per la prevenzione
La spesa a domicilio è una misura in più per evitare contagi e gli italiani lo sanno per cui in molti cercano di fare la spesa in questo modo. Inoltre l’Oms ha dichiarato che le probabilità che una persona infetta contamini il prodotto è molto bassa così come la possibilità che si contragga il virus da un pacco. Proprio per questi motivi sarebbe meglio attendere il corriere nella propria dimora piuttosto che recarsi al supermercato e mettersi in fila. Il problema, però, è che le disponibilità sono quasi terminate ovunque e non sempre i siti dei grandi distributori riescono a sopperire alle sempre più elevate domande.
Il test de IlSole24ore e di Altroconsumo
Sia Ilsole24ore che Altroconsumo hanno fatto dei test in merito alle possibilità di ricevere la spesa a domicilio. Da essi emerge che Supermercato24.it risulta essere il sito più funzionale. Per chi non lo sapesse grazie ad esso è possibile effettuare acquisti da vari supermercati. Basta inserire l’indirizzo e viene comunicato quale supermercato può consegnare il prodotto. In più la consegna ha un costo di 4,90 euro mentre risulta essere gratuita se si spendono 40 euro. Questo per gli utenti Premium ovvero quelli che hanno un abbonamento il cui costo è di 118 euro all’anno.
Per quanto concerne Esselunga, dal test emerge che soltanto dopo aver riempito il carrello spesso accade che manchi la disponibilità per le tantissime richieste. Lo slot giornaliero, comunque, diventa disponibile dopo la mezzanotte di ogni giorno ma il problema è che si riempie subito visto le crescenti domande.
Carrefour, Amazon e Conad
Come abbiamo spiegato nell’articolo di ieri il Carrefour ha code per accedere alla pagina web. Il problema, come viene comunicato anche dalla catena, è che dopo la fila potrebbero non esserci delle fasce orarie disponibili per la consegna o per il ritiro. Sarà però possibile comporre lo stesso il carrello ed attendere la disponibilità. Il suggerimento sarà quindi quello di cercare di arrivare al proprio turno poco dopo la mezzanotte in modo tale da trovare qualche finestra libera. Per quanto concerne i costi apprendiamo che la consegna costa 4,99 euro mentre è gratuita per coloro che hanno più di 70 anni e in questo periodo per emergenza Coronavirus anche per gli over 65.
Per quanto concerne Amazon, è Pantry il servizio che fornisce beni di prima necessità. Dal test, però, è emerso che i prodotti disponibili sono purtroppo pochi. Sul sito ufficiale della catena si evince poi che se si acquisteranno prodotti di un valore di 90 euro si avrà un buono di 5 euro e che si potrà acquistare tutto quello che si vuole ad un costo di spedizione fisso di 4,99 euro ad ordine.
Infine anche con Conad ci sono problemi ad accedere al carrello visto il numero sempre più crescente delle persone che cercano di fare la spesa online.
Leggete anche: Emergenza Coronavirus, spesa online: ecco l’elenco delle attività che fanno consegna a domicilio