Mancano meno di 15 giorni alla scadenza del Modello 730/2021 (anno d’imposta 2020). Ancora qualche mese, invece, per chi presenta la dichiarazione redditi 2021 tramite il Modello Redditi.
Ricordiamo, infatti, che il Modello 730/2021 deve essere presentato entro il 30 settembre 2021, mentre per il Modello Redditi Persone Fisiche 2021 la scadenza è fissata al 30 novembre 2021.
Nel corso di un interrogazione presentata ieri in commissione finanze della camera è stato ribadito che il controllo sulle tracciabilità dei pagamenti delle spese detraibili al 19% spetta in ogni caso a chi rilascia il visto di conformità sulla dichiarazione e, quindi, a CAF e Professionisti.
Tracciabilità delle spese nel Modello 730
Dal 1° gennaio 2020, con effetto quindi, a decorrere dalla Dichiarazione dei redditi 2021 (Modello 730/2021 e Modello Redditi Persone Fisiche 2021) da presentare quest’anno, ai fini della detrazione al 19% delle spese di cui all’art. 15 del TUIR, il pagamento deve risultare effettuato con strumento tracciabile. Stiamo parlando delle seguenti spese:
- spese sanitarie (tranne acquisti di medicinali, acquisti di dispositivi medici e prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o strutture private convenzionate con il SSN)
- interessi per mutui ipotecari per acquisto immobili
- spese per istruzione, spese funebri, spese per l’assistenza personale, spese per attività sportive per ragazzi, spese per intermediazione immobiliare, spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede
- erogazioni liberali (solo quelle che danno diritto alla detrazione del 19%)
- spese relative a beni soggetti a regime vincolistico
- spese veterinarie
- premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni
- spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.
Il controllo della tracciabilità
Dunque, per portare in detrazione le suddette spese, il contribuente deve essere in possesso della relativa documentazione fiscale (esempio fattura) ed è necessario che il pagamento dell’onere risulti essere eseguito con:
- versamenti bancari o postali
- carte di debito, di credito
- carte prepagate (quindi ad esempio bancoposta, bancomat, postpay)
- assegni bancari e circolari.
All’interrogazione presentata in commissione risponde il sottosegretario al MEF, Sartore, il quale conferma che l’onere di verificare la tracciabilità del pagamento della spesa è sempre del CAF o Professionista che trasmette la dichiarazione dei redditi ed appone il visto di conformità.
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