Finire davanti a un giudice nei rapporti tra condomini o tra padrone di casa e inquilino è uno degli argomenti senza dubbio più frequenti. Soprattutto quando c’è da ripartire le spese condominiali o quelle di manutenzione ordinaria o straordinaria della casa assoggettata a un contratto di affitto, litigare non è certo una cosa difficile. Eppure le normative e le regole esistono e sono piuttosto chiare in materia.
“Buonasera, Ho un problema col mio padrone di casa. Infatti da qualche mese dobbiamo sostituire la caldaia per il riscaldamento delle abitazioni e per l’acqua calda, non essendo più a norma.
Chi paga le spese tra inquilino e proprietario per le case in affitto
Anche se diverse, le regole riguardo le spese di manutenzione sia ordinaria che straordinaria delle case nelle questioni condominiali o in quelle degli affitti vanno nella stessa direzione.
Cosa paga l’inquilino nei contratti di affitto sulla casa
Meglio sottolineare quali sono le spese che deve sostenere l’inquilino dal momento che è quest’ultimo che ci ha scritto chiedendo delucidazioni. Naturalmente su di lui gravano le spese dei consumi e quindi quelle di acqua, luce e gas. Sull’inquilino gravano anche le spese nell’eventuale manutenzione dell’ascensore per esempio oppure anche quelle del servizio di portineria nel caso in cui sia previsto nel condominio dove abita. Queste però sono regole generali che nella pratica servono a poco. Perché i contenziosi non nascono certo su chi deve pagare le pulizie della casa dal momento che è evidente che tocchino a chi la casa la abita. Per questo esistono delle tabelle che prevedono la ripartizione delle spese, per tipologia, tra proprietario e inquilino.
La ripartizione delle spese tra inquilino e proprietario
In genere, per evitare rischi e contenziosi, l’opportunità sarebbe quella di inserire nel contratto, quante più cose è possibile, anche in riferimento alle spese. Soprattutto nei condomini la situazione è da prendere con molle. Le spese condominiali di natura sono a carico dell’inquilino. Nel contratto di affitto si possono inserire le percentuali di ripartizione di queste spese tra proprietario e inquilino.
Caldaia da sostituire, è manutenzione ordinaria o straordinaria?
Come abbiamo detto prima, la manutenzione ordinaria, comprese le spese di ispezioni e di collaudo sono a carico dell’inquilino. Sostituire la caldaia, come nel caso specifico del nostro lettore non può essere considerata un’opera di ordinaria manutenzione. Di conseguenza la spesa è a carico del proprietario. La manutenzione straordinaria degli impianti infatti è a completo carico del proprietario. Naturalmente se nel contratto non è stato inserito qualcosa di diverso, che per esempio lascia la sostituzione della caldaia a carico dell’inquilino, salvo poi il diritto di smontarla nel momento in cui il contratto di affitto cessa. Nello specifico, sulla caldaia, la pulizia annuale degli impianti è a carico dell’inquilino. Diverso il caso di opere straordinarie quali possono essere la sostituzione della caldaia o il rifacimento dell’impianto quindi.