Nella Precompilata 2021 saranno incluse solo le spese mediche pagate con carta, bonifico o metodo tracciabile. Resta possibile pagare la visita specialistica in contanti ma si rinuncia in questo modo alla possibilità di scaricare il 19% dell’importo. Con i provvedimenti 329676 e 329652, pubblicati entrambi lo scorso 16 ottobre, l’Agenzia delle Entrate è tornata sull’argomento per chiarire più nel dettaglio quali spese sanitarie saranno detraibili solo se pagate con sistema tracciabile e quali invece sono le eccezioni ammesse dalla Legge di Bilancio 2020. Si veda in particolare il primo dei due documenti (il secondo si riferisce più nello specifico agli interessi passivi e agli oneri accessori per mutui agrari e fondiari, ai premi per le polizze sulla vita, alle spese per l’istruzione, rette di asili nido e spese funebri).
730 2021: quali visite mediche si possono pagare in contanti
La regola che impone il pagamento tracciabile per le spese sanitarie ha portata generale. Nei provvedimenti sopra citati le Entrate prevedono anche alcune eccezioni specifiche alla tracciabilità delle spese sanitarie.
In particolare si possono continuare a pagare in contanti:
- medicinali;
- dispositivi medici;
- prestazioni in strutture pubbliche o private ma accreditate al Servizio sanitario nazionale.
In altre parole si potrà continuare a pagare in contanti:
- in farmacia;
- nei laboratori del Servizio sanitario nazionale (o privati ma accreditati presso il SSN).
Se ho pagato in contanti una visita medica ad inizio 2020 posso portarla in detrazione?
La tracciabilità delle detrazioni fiscali al 19% (tra cui quelle sanitarie, veterinarie, i mutui agrari e fondiari) vale per la Precompilata 2021. Dunque per le spese sostenute nell’anno in corso. E nei provvedimenti di cui sopra, le Entrate chiariscono non c’è stata nessuna deroga all’obbligo di tracciabilità delle spese. La regola, dunque, trova applicazione dal 1° gennaio 2020.