Ho eseguito nel 2019 dei lavori di ristrutturazione edilizia che mi danno diritto alla relativa detrazione fiscale. Lo scorso anno ho anche acquistato la camera da letto destinata all’immobile ristrutturato. Godrò, quindi, nel Modello 730 che mi appresto a presentare sia della prima rata della detrazione per la ristrutturazione ma anche del bonus mobili per quest’ultimo acquisto. Nella spesa è compreso anche il materasso ortopedico avente marcatura CE (il costo del materasso è di circa 1.500 euro). Sono a chiedere se posso far rientrare quest’ultimo importo oltre che nel bonus mobili anche nella detrazione del 19% prevista per l’acquisto di dispositivi medici oppure i due benefici fiscali sono tra loro alternativi?
Gentile lettore
Chi esegue lavori di ristrutturazione e gode della relativa detrazione fiscale, può godere anche dell’ulteriore detrazione del 50% prevista per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, e per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
La detrazione è calcolata su un importo massimo di euro 10.000, indipendentemente dall’ammontare delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione ed il predetto limite riguarda ogni singola unità immobiliare oggetto di “ristrutturazione”, comprensiva delle pertinenze. La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto ed è fruita in 10 quote annuali di pari importo.
Per quali acquisti spetta il bonus mobili
Il bonus mobili spetta per l’acquisto, anche se effettuato all’estero, di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica (nonché per i grandi elettrodomestici per i quali non è obbligatoria l’etichetta energetica).
Con riferimento ai mobili, come si evince dalla Circolare n. 19/E del 2020, a titolo esemplificativo, può dar diritto al bonus l’acquisto di letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione in quanto costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
Dunque, l’acquisto del materasso, abbinato ai lavori di ristrutturazione edilizia per i quali si gode della relativa detrazione, permette anche di godere del bonus mobili. Pertanto, nel caso del lettore la spesa di 1.500 euro destinata al materasso (sia esso ortopedico, antidecubito o di altro tipo) può farsi rientrare nel bonus mobili.
Ricordiamo altresì che al fine di godere della detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici i contribuenti dovevano eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali, carte di credito o carte di debito (non è possibile fruire del bonus mobili se l’acquisto è fatto con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento diversi dai precedenti).
La detrazione al 19% del materasso ortopedico
L’acquisto di un materasso di tipo ortopedico o antidecubito, rientra tra le spese sanitarie che danno diritto alla detrazione Irpef del 19%.
Esso, infatti, è considerato a tutti gli effetti un dispositivo medico rientrante tra quelli di cui al D. Lgs. n. 46 del 1997. Il riscontro di quanto anzidetto lo si trova nell’elenco dei dispositivi medici presenti sul sito del Ministero della Salute e raggiungibile cliccando direttamente al seguente link.
Per aver diritto alla detrazione occorre essere in possesso della fattura o scontrino di spesa da cui si evince il soggetto che ha sostenuto la spesa e che si tratta di un prodotto a marcatura CE.
La scelta tra bonus mobili e detrazione al 19% per il materasso ortopedico
Venendo al quesito del lettore, anche se l’Agenzia delle Entrate non lo ha chiaramente specificato, chi risponde ritiene che il bonus mobili per l’acquisto del materasso ortopedico e la detrazione fiscale del 19% prevista per lo stesso acquisto non siano tra loro cumulabili, così come avviene già per altre tipologie di spese che danno diritto a sgravi fiscali (si pensi alle erogazioni liberali per le quali il contribuente deve scegliere se dedurle o detrarle).
Pertanto la scelta è lasciata alla discrezionalità del lettore. Se questi decide di detrarre, godrà già ora in sede di Modello 730/2020 di una detrazione IRPEF del 19% di 1.500 euro ossia 285 euro. Se, invece, dovesse decidere per il bonus mobili la detrazione spettante sarà di 700 euro (il 50% di 1.500 euro) che, tuttavia, dovrà essere spalmata in 10 anni (quindi, 70 euro di detrazione annua per 10 anni).
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